08-03-2017
TRANSPONDER
"Hammer And Anvil"
(ScentAir Records)
Time: CD 1 (74:34); CD 2 (78:36)
Rating : 6.5
Nel solo anno 2016, e cioè il primo della loro attività discografica, i tedeschi Transponder hanno rilasciato qualcosa come 16 uscite fra full-length, EP e singoli vari, tutte in digitale tranne i due album sin qui pubblicati: "The Strength Of My Fist", uscito lo scorso maggio, ed il doppio CD in esame, messo sul mercato ad inizio dicembre. Una vera e propria iperattività per il duo, sempre totalmente devoto all'EBM old-school (Front 242 in primis) in ogni aspetto della creazione: dalla grafica al sound, dai testi all'attitudine. Stavolta Hanz Acid (Werksfront) e Freund 424 (Rhesus Factor) mettono sul piatto ben 31 brani per oltre 150 minuti complessivi: un autentico tour de force che si compone di tante nuove tracce, svariate cover, le molte collaborazioni con l'amico Claus Larsen (Leæther Strip), altre cooperazioni con act del settore e remix ripresi dai singoli digitali sin qui rilasciati. Se da un lato qualche fisiologico ed auspicabile miglioramento c'è stato, soprattutto a livello di confidenza con la materia trattata e nell'utilizzo dei samples, dall'altro l'eccessiva mole di materiale incluso finisce per rendere la nuova fatica piuttosto dispersiva, anche se non mancano momenti in grado di elevarsi sopra alla media del songwriting. L'EBM muscolare dei due, tutta giocata sul groove profuso dalle bassline e spesso tagliente, aspra ed incisiva, regala nel primo dischetto momenti godibili quali "Bad Blue Boys", "Lerchenzungen", "Auf Der Jagd", "Dein Alptraum", "When We Return To Bleiburg" (sorta di omaggio a Bleiburg, progetto guidato da Stefan Rukavina - ossia Freund 424 - operante in aree sonore grigio/brune, ormai attivo solo a livello di remix) e "Kim Jong Un: Fuck You", mentre fra le sei cover incluse spiccano quelle realizzate per "Tanzen" (Tragic Error), "Tanzen Gehn" (Hubert Kah) e "Croatia" (Leæther Strip), ben più convincenti di quelle confezionate per "Photographic" (Depeche Mode), "Headhunter" (Front 242) e "We Want Some Pussy" (2 Live Crew). È il secondo CD a racchiudere la maggior parte delle collaborazioni con Leæther Strip (in cui Claus staziona dietro al microfono), e le migliori fra esse risultano essere "Bewegt Euch", "Commando 242", "Collateral Murder" ed "Out Of Here", mentre fra i remix inclusi si segnalano quello di Sixth Comm per "Man Zane Iraniam" e quello di Parralox per "The Return Of The New Beat". Confezione jewel-case essenziale e libretto scarno a quattro facciate per le 300 copie prodotte, commercializzate dalla russa ScentAir Records. Un piccolo passo in avanti per questi onesti 'manovali dell'EBM', i quali però in futuro farebbero bene a concentrarsi su un più ristretto numero di canzoni, al fine di caratterizzarle come si conviene per andare a comporre un'opera più efficace e bilanciata.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.transponder-music.de/