20-12-2016
VV.AA.
"Terror Night Vol. 2 - Sounds Of The Dead Future"
(Insane Records)
Time: CD 1 (70:10); CD 2 (63:05)
Rating : 6.5
L'agguerrita Insane Records, sorta due anni fa sulle ceneri della Artificial Sun, dà alle stampe il secondo volume della compilation "Terror Night", ideata come concretizzazione fisica del podcast omonimo in onda su joyradio.cc al sabato. Realizzata in 300 esemplari nel bel formato del doppio digipack con slipcase, l'ampia raccolta racchiude ben 30 act per oltre 130 minuti di musica, fornendo un utile spaccato dell'attuale scena harsh-EBM/hellektro. Parliamo di un settore dove da un lato sono andati perduti quei grossi calibri in grado di realizzare grandi album (il :Wumpscut: degli anni ruggenti e i compianti The Retrosic), lasciando i soli Suicide Commando ed Hocico a tenere le redini della scena in virtù del loro blasone, e dall'altro continuano a mancare nuove leve coraggiose (a parte i nostri mai troppo celebrati First Black Pope) in grado di ridefinire degli standard sin troppo rigidi, abusati e prevedibili. Il doppio sampler in esame è lo specchio di tale situazione, con taluni nomi di una certa risonanza (Alien Vampires, Preemptive Strike 0.1, Larva, Viscera Drip, C-Lekktor e Cygnosic), tanti act in cerca di affermazione e, com'è giusto che sia, i gruppi di casa Insane, fra versioni realizzate ad hoc, una sfilza di remix e qualche traccia esclusiva. Materiale per chi non ha paura di udire voci crude e laceranti, di quelle che non aggradano affatto i puristi della vecchia scuola EBM, spesso e volentieri affini a certo metal estremo, all'interno di brani (quasi) sempre ideali per i club, talvolta con una tagliente chitarra distorta a rinvigorire il tutto. Dal primo dischetto spiccano le prove di Reactor7x, Hell:Sector (buone le varianti di "ReHumanize"), Alien Vampires (sulfureo il remix firmato Disorder Faith per "Harshlizer"), Kill The Sleeper (la cui "I Am The Ocean; I Am The Sea" sfodera un groove letale), Larva (fra i più istrionici e creativi con la loro "The Peace Of Suicide") e soprattutto Asdeandare, che con "Imprisonment" colpiscono a suon di solidità, piglio da club e valide scelte nei suoni. Rimandati, invece, sia Archazard che Psyborg Corp., mentre le sonorità di Schwarzblut e Technolorgy risultano fuori contesto. Dal secondo CD si segnalano invece Nolongerhuman (col sofferto cadenzato "The Pawn"), God Destruction (bene il remix apocalittico di "Redentor"), Bleeding Corp. (crudi e potenti), Shadow System (più istrionici della media), Sleetgrout (act del roster della Insane la cui "I Bought Coffins", in combutta con Cygnosic e remixata da Psyclon Nine, è piacevolmente lacerante e macchinosa) e l'altra band 'di casa' Chameleon, segnatamente con una "Suppression" ben rielaborata da Sin.thetic Squad; curioso il finale, con Vault-113 che rilegge il vecchio classico di Ernst Busch "Ami Go Home" con fare pomposo. Tantissima carne al fuoco fra alti e bassi, e sicuramente moltissimo materiale papabile per chi vive di pane ed elettronica 'harsh' rivolta al dancefloor: se queste sono le vostre sonorità, sia la compilation in esame che il podcast dal quale prende le mosse faranno al caso vostro.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://insane-records.bandcamp.com/