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Room 102

13-02-2016

DRUMCORPS

"Falling Forward"

Cover DRUMCORPS

(Ad Noiseam)

Time: CD (41:25)

Rating : 7.5

Il poliedrico cammino artistico di Aaron Spectre, originario del Massachusetts e successivamente cittadino del mondo per molti anni, è la chiave di lettura più importante da carpire per comprendere appieno cosa significhi per lui il raggiungimento di questo suo ultimo traguardo produttivo a nome Drumcorps. Originariamente batterista in diverse band dalle sonorità heavy in patria ed influenzato da progetti come Converge, Cave In o Nine Inch Nails, si sposta poi a New York dove viene a contatto per la prima volta con l'elettronica. Jungle, drum'n'bass ma anche ambient sono il suo pane quotidiano, ed oltre ad ascoltarle comincia anche a suonarle con la strumentazione adatta. Nuove avventure lo attendono poi a Berlino, da cui parte la sua florida carriera live che lo porterà a girare per tutta l'Europa e poi il mondo, costruendosi uno stuolo di fans accaniti e consacrandolo come vera rivelazione della scena breakcore e techno internazionale. Spostatosi infine prima a Boston e poi definitivamente a Ginevra, questo enfant prodige della nostra epoca abbandona l'appellativo di Aaron Spectre per indossare quello di Drumcorps, progetto che riunisce in sé tutte le influenze musicali che ne hanno segnato la carriera, utilizzando aggressive e schizoidi chitarre grind abbinate ad impazzite percussioni breakcore. Questo è soprattutto l'andazzo del suo debutto a nome Drumcorps "Grist", uscito nel 2006 per la tedesca Ad Noiseam ed acclamatissimo dalla critica dell'epoca. A nove anni di distanza esce, sempre per Ad Noiseam, "Falling Forward", seconda opera sulla lunga distanza e vero manifesto di maturità per questo artista particolare e di larghe vedute. Come da titolo, l'opera rappresenta un enorme passo in avanti nella proposta musicale di Spectre, che si sposta dai lidi impazziti dell'esordio - tenendoseli comunque ben stretti, in linea con il suo personaggio che non dimentica nulla delle sue passate influenze - ad un mosaico più ponderato e variopinto, sempre forte di un'aggressività viscerale, ma con momenti nuovi ed inaspettati. C'è tutta la storia di Drumcorps in questo album: le poderose chitarre metal, psicotici riempitivi breakcore e grind, nuove misture di industrial metal, techno, death metal, math rock, ma anche uno spirito di collaborazione imparato durante gli anni in Massachusetts, qui visibile attraverso i contributi di svariati musicisti amici del Nostro. Leo Miller, vocalist della death metal band Animosity e già collaboratore con Spectre in passato, presta il suo growl in due tracce, la combo "Built For War" e "The Path", esempio lampante della nuova anima death metal del progetto, fatta di chitarre che evaporano in glitch elettronici prorompenti ed improvvisi mentre marciano tra assoli e riff possenti sotto i quali si scatenano schizofreniche ritmiche drum'n'bass. "The Path" vede anche la collaborazione dell'ex batterista dei Sepultura Igor Cavalera. Un altro batterista, l'ex Unearth Mike Justian, presta le sue percussioni in "Open Arms" - che assieme a "Cradle To Grave" mostra il nuovo lato industrial metal di Drumcorps -, la già citata "Built For War" e "Headstrong & Heartfoolish", ulteriore innovazione che apporta un'anima math rock all'interno di questa fucina di generi complessa eppure ordinatissima nel suo caotico insieme, che trova tra l'altro la sua conclusione in un pezzo come "My Heart Flies To Where You Are", ulteriore sorpresa dalle sonorità post-rock. Tra passaggi di genere articolati ma ben riusciti e racchiusi nei pezzi più lunghi, incollati da schizzati riempitivi più brevi, Spectre confeziona un album complesso ma splendidamente lineare nel suo incedere, segno di una mente dalle grandi potenzialità creative, dalle mille conoscenze e dalla fervida passione inarrestabile. Disponibile, oltre che in CD in confezione digisleeve a tre pannelli, anche in vinile o in download digitale.

Lorenzo Nobili

 

http://drumcorpsmassive.com/

http://www.adnoiseam.net/