23-08-2007
SKORBUT
"Firewall"
(Sonic-X/Masterpiece)
Time: (57:28)
Rating : 7
Daniel Galda e Jörg Hüttner non sono certo gli ultimi arrivati: gli appassionati dell'electro-industrial sound degli anni novanta si ricorderanno infatti dei Kalte Farben (il progetto di Daniel, che tra l'altro ha militato e milita tuttora anche nella line-up live dei Das Ich) e dei Dorsetshire (la band di Jörg), altro nome importante di una scena decisamente oscura e sperimentale (la label di riferimento era la compianta Off Beat, etichetta che fra gli altri lanciò anche un certo Suicide Commando...). Skorbut oggi riunisce le idee dei personaggi in esame, che già in passato avevano pubblicato un paio di album tutt'altro che esaltanti ("Log_In" del 2001 ed "Access All Areas" del 2005). Con "Firewall" la sostanza è comunque cambiata, come già si poteva dedurre dal singolo apripista "9 Lives Later" (che gli stessi Skorbut mesi fa mi invitarono ad ascoltare sulle pagine di MySpace), un brano solido e quadrato per gli amanti dell'EBM teutonica più monolitica e cerebrale. Il duo, oltre ad aver affinato le proprie arti dal punto di vista dei suoni e delle vocals, ha compiuto discreti passi in avanti anche nell'approccio al genere, che si rivela meno banale del previsto grazie ad alcuni passaggi 'rallentati' che flirtano con un certo mood, sicuramente non assoggettato agli standard di quanto si ascolta nei club del sabato sera (sentitevi "Getting Colder" o "A Second Of Perfection", song devote al sacro verbo dei Front 242!). Certo, non siamo ancora su livelli ottimali e a volte si avverte qualche piccola caduta di tono, ma tutto sommato questi Skorbut sembra che abbiano imboccato la strada giusta, finalmente... Un disco per nostalgici e per chi non vive solo di cassa dritta.
Chemnitz