27-04-2007
MORTIIS
"Some Kind Of Heroin"
(Earache)
Time: (78:45)
Rating : 6
La svolta electro-industrial-rock di Mortiis, che da un po' di tempo si diverte ad inseguire il modello stilistico di Nine Inch Nails e Skinny Puppy, onestamente non ci ha mai convinto, e non solo perché l'elfo scandinavo è atterrato con eccessivo ritardo dentro una scena già collaudata da tempo: manca l'ispirazione, la classe ed un certo approccio al genere che l'artista in esame non è mai riuscito ad esprimere con enfasi e carisma. Ora è il turno del solito immancabile remix-album, che si apre con la discreta "Underdog" riletta da Zombie Girl, e prosegue con una positiva "The Grudge" rimessa a nuovo dall'ambiguo Gothminister. Il resto naviga sulla sufficienza (risicata), se escludiamo la lisergica "Gibber" (davvero bello il remix di Velvet Acid Christ), "The Worst In Me (Girls Under Glass Mix)", la convulsa "Decadent & Desperate" (riletta dai nostri Dope Stars Inc., violenta come un pezzo dei Ministry!) ed un remix 'vocoderizzato' dei soliti Funker Vogt per "Broken Sin", song che ospita alla voce anche Stephan Groth degli Apoptygma Berzerk. Discrete anche le rivisitazioni di Implant e dei nostri XP8, che almeno rivitalizzano degli episodi un po' mosci nella loro essenza originale. A tal proposito, paradossalmente, i brani di Mortiis sembrano coinvolgere e salire di livello proprio attraverso queste riletture, che almeno donano varietà ed energia ad un sound altrimenti troppo prevedibile. Resta il fatto che "Some Kind Of Heroin" è un album destinato soltanto ai fan, niente di più e niente di meno.
Chemnitz