26-02-2011
MATTA
"Prototype"
(Ad Noiseam)
Time: (53:27)
Rating : 7.5
Come già fatto con gli eccellenti Broken Note, la berlinese Ad Noiseam accorpa tutto il materiale realizzato nell'arco della ancor breve esistenza dei Matta in un unico dischetto, dotandolo di confezione digipak e rendendolo più facilmente reperibile e fruibile. Proprio come i Broken Note, anche i Matta sono un duo di produttori britannici di grande talento, segno di come l'etichetta tedesca sia ben conscia del fatto che l'Inghilterra sia terra di conquiste in ambiti come dubstep e breakcore, avendo deciso di tenere gli occhi ben puntati oltremanica. Nello specifico vengono ripresi tutti i sei brani che componevano, rispettivamente, i due vinili "The Lost" e "Release The Freq", più due episodi dalla release in download "Vice", il remix del singolo di Hecq "Sura" (ripreso dal 12" omonimo) ed un inedito, per un totale di dieci song. Pura dubstep, molto ben strutturata ed esaltata dalla qualità della produzione, elaborata senza paura di sconfinare in altri ambiti del suono elettronico, mantenendo però un chiaro filo logico senza saltapicchiare di palo in frasca per il solo gusto di farla risultare il più possibile eterogenea. Buona l'idea di sfruttare bei samples di una morbida voce femminile (e più raramente di talune maschili), come svelano da subito l'eccellente opener "Mass" e la seguente "Chaos Reigns", ponendo in evidenza la qualità dei suoni. Le cadenze ritmiche hanno muscoli da vendere, ma il duo riesce a bilanciare il tutto con una ricercatezza melodica e strutturale ammirevole, come nella raffinata "Monster" e nel succitato remix per "Sura" di Hecq, fino ad abbandonare per un attimo la pura dubstep in favore delle soluzioni più tenui e liquide dell'ottima "Suicide Stutter". Alle più acide "Release The Freq" e "Solar Driftwood" (quest'ultima in combutta col produttore hardstyle The Abyss) rispondono una "Echo Babylon" capace di inglobare buone percussioni tribali ed una "Inquisition Part III" dai break davvero mostruosi, sebbene strafare in senso ritmico sia un compito che Andy e James preferiscono decisamente lasciare ad altri. Buono anche l'inedito "Outlaw", posto in chiusura ed ancora marchiato da campionamenti vocali femminei. Non strabilianti e senza limiti come Broken Note o eclettici e coraggiosi come Niveau Zero, ma comunque due abili musicisti da seguire con la dovuta attenzione, partendo da questo notevole primo full-length.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.myspace.com/mattamusicuk