22-09-2010
PROJECT PITCHFORK
"Continuum Ride"
(Trisol/Audioglobe)
Time: (64:22)
Rating : 8.5
Se il fatto che il pur valido "Dream, Tiresias!" sia uscito praticamente solo un anno fa poteva suscitare dubbi sul perché un colosso del calibro di Project Pitchfork avesse tanta fretta di tornare sul mercato con un nuovo full-lenght, la risposta è nella qualità delle canzoni di "Continuum Ride" e nel grande momentum creativo e d'ispirazione del leader indiscusso Peter Spilles, responsabile di tutto il processo compositivo. Giunta al ventennale di attività discografica, la leggenda dark-electro di Amburgo si presenta a tale ambito traguardo in stato di grazia, forte di un disco magistralmente prodotto e, soprattutto, in grado di tenere testa ai lavori più celebrati della storia del marchio Project Pitchfork. Che il feeling sia quello dei tempi migliori lo si evince da subito con "Way Of The World": una hit dall'impatto immediato, cesellata su di una melodia che si ricorda all'istante, con la voce roca tipica di Mr. Spilles che è davvero quella dei momenti di massimo splendore. "Stacked Visions" è un esempio magistrale di dark-electro, con un refrain perfetto come se ne trovano in ogni altro brano. Le intuizioni melodiche sono a dir poco straripanti, come evidenziano al meglio "Endless Infinity", "Dead Cities", la poderosa "Beholder" e via dicendo, ma il trio appare estremamente lucido ed efficace anche quando il groove irresistibile che caratterizza i momenti più dinamici si fa da parte, come nel caso della dimessa "The Dividing Line", della solenne e sontuosa "Continuum" e del fiabesco strumentale "Ghosts Of The Past". Giù il cappello di fronte ad artisti che non si siedono sugli allori di tanti capitoli gloriosi del passato, presentandosi all'appuntamento con la storia al massimo della forma.
Roberto Alessandro Filippozzi