15-03-2010
NEOTEK
"Sex, Murder & Rock'n'Roll"
(Black Rain/Audioglobe)
Time: (51:30)
Rating : 7
Il ritorno in studio dei danesi Neotek per il vero e proprio follow-up avviene dopo quattordici anni di distanza dal debut "Brain Over Muscle", un lasso di tempo lunghissimo per mantenere viva la memoria nei database. In tutto questo tempo poche cose, se escludiamo un estemporaneo EP nel 2005 ed un side-project importante da parte di due membri fondatori: Henrik Jensen e Jacob Neis con l'act Good Courage, oltre ai mille progetti (spesso nati e morti con un solo album) sempre di Jensen, mente artistica del trio. Tre membri (oltre ai due già citati c'è Jens B. Petersen) e non più cinque, come fu agli albori del progetto. L'araba fenice rinasce dal Wave Gotik Treffen del 2006, anno in cui doveva uscire questo full-lenght, ma defezioni di alcuni membri ed ovvie diatribe sulle nuove idee composte hanno arrestato la 'resurrezione' dei Neotek. Tre anni per ridelineare le tracce contese e riassettare la line-up definita in modalità diversa, ed ecco "Sex, Murder & Rock'n'Roll", uscito in questa fine d'anno sotto l'egida della Black Rain. Undici song legate tra loro dal filo 'marcio' dell'estremismo esistenziale: situazioni di vita portate al limite della follia per undici piccole storie sul confine della distruzione omicida, comunque distorta. L'araba fenice Neotek rivive dalla morte e la porge con sonorità estreme di post-punk elettronico come lontana nel tempo iniziava l'evoluzione dell'Electro Body Music, proprio partendo dal classico post-punk anglosassone in cui lentamente le tastiere si inserivano protagoniste nel suono. Così sentire un composto voce-suono tra batteria ritmica, vocals aggressive alla Prodigy e tastiere gotiche ma dance non è frutto del caso: suoni che nascono negli anni '90 in un contesto dominato dal goth-elettronico di Project Pitchfork o Front 242 e che anche oggi, se carico della sua genuina crudezza, ha valore. Subito energia e potenza nell'opener "My Shiny 44", voce brutale e testo altrettanto ferale; stesso discorso che vale per "Right Or Wrong" , accelerata nei synth. Cupi toni bassi invece per "Released", spleen inquieto e cavernoso. I momenti migliori di "Sex, Murder & Rock'n'Roll" si combinano tra dance e grinta ostentata come nella splendida "Alive", oppure piace lo spostamento su binari ancor più electro-dark di "Eitelkeit", in cui la voce femminile aiuta a chiudere ingentilendo un album condotto con grinta e nervi tesi. Un po' sottotono alcune tracce (su tutte "Rout"), in cui si avverte troppa similitudine con altri momenti meglio condotti; un po' di 'ruggine' è concessa ad un act in 'astinenza' produttiva da lungo tempo, ma dignitosissimo nel tornare nella mischia con questo doppio digipack (comprendente un DVD di 120 minuti con esperienze live supportate anche dal genio di Jean-Luc De Meyer, purtroppo non incluso nel promo in nostro possesso) che ci sprona a dire il nostro "bentornati": ora pretendiamo un'ulteriore crescita!
Nicola Tenani