26-03-2007
VV.AA.
"Born / Evolve / Progress // 2 //"
(Progress Productions/Audioglobe)
Time: (64:46)
Rating : 7.5
"Quality is our passion" è il motto della svedese Progress, che si ripresenta sul mercato con questa interessante compilation in attesa di dare alle stampe il nuovo lavoro dei Necro Facility "The Room". Ed i 15 brani raccolti dall'etichetta di Göteborg ci confermano che la qualità è davvero la passione di casa Progress, come testimoniato dalla maggior parte dei 12 act presentati in questo dischetto, tutti svedesi ad eccezione dei soli Iambia (Grecia) e Mommy Hurt My Head (Danimarca). La maggior parte dei gruppi esplora il sentiero dell'electro più 'harsh', ma si mantiene ben lontana dallo scopiazzare i soliti Suicide Commando e :Wumpscut:, come testimoniano le prove di Terror Punk Syndicate (melodica ma ruvida la sua "Dysmorphia (Epicentre version)", distorto e bizzarro l'altro estratto "Wish I Was Retarded"), Mommy Hurt My Head (dura ma raffinata la loro "Nothing Zero Options (After The Pills)"), Necro Facility (bene sia "Tuxedo" che la più macchinosa ed intrigante "Dope"), Red Cell (con la ritmata "Lust"), 8Khz Mono (con la melodica ma movimentata "Crash Course"), Iambia (pregevole la loro "Program K"), Cryo (pacata ma distorta la sua "Rage", laddove l'altro estratto "Freedom" evidenzia un animo più synthpop/EBM) e Kopfer Kat (la cui "Spike" è profondamente distorta ed opprimente). Fra tanti esponenti dell'elettronica più ruvida non mancano anche progetti dalle sonorità più melodiche, come ad esempio Mr Jones Machine (in vero l'act più banale dell'intera raccolta: "Vilda Drömmar" è synthpop sin troppo leggero...), gli ampiamente celebrati Hype (e qui gli ex-Elegant Machinery sfoggiano il loro eccellente synthpop con "Love-o-lution") ed i System (che con "No Man" si accodano alla corrente bit-pop capeggiata dagli impareggiabili Welle:Erdball), mentre fanno storia a sé gli Sturm Café, che con "Weltliches Leben" si confermano come gli eredi della scuola old-EBM facente capo agli storici DAF. Non sappiamo dirvi quanti di questi brani siano inediti o esclusivi (lo scarno booklet non ci dice nulla al riguardo...), ma il dato importante è fornito dalla qualità dei gruppi qui proposti, di gran lunga superiore a quanto propinatoci in tempi più o meno recenti da etichette electro-oriented assai più blasonate quali Alfa Matrix, Out Of Line etc., e pertanto questo secondo volume del sampler di casa Progress rischia di riservare più di una sorpresa agli amanti del suono elettronico. Da sentire.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.progress-productions.com/