03-11-2009
PHOSGORE
"Domination"
(ProNoize/Audioglobe)
Time: (62:48)
Rating : 7
Sulla scia del successo dei SAM, la Germania sforna una nuova schiacciasassi da dancefloor: parliamo di Phosgore, progetto di Florian Dietz nato in quel di Hessen nel 2008, a seguito di un'esperienza decennale dello stesso musicista in qualità di DJ in ambito prettamente EBM ed electro/industrial. Niente fronzoli (a parte la fatidica abusatissima maschera antigas e l'immancabile presenza femminile per i live nella persona di Sonja...) per il Nostro, che ha ben chiaro in mente lo scopo ultimo (e probabilmente unico) della sua creatura: radere al suolo il dancefloor con la propria irrefrenabile furia elettronica. I dodici brani dell'opera (cui si aggiungono ben cinque remix) parlano chiarissimo in tal senso: l'obiettivo è quello di 'spaccare' sempre e comunque, senza sosta, puntando su beat pompatissimi, scattanti, duri e distorti, bassline vorticose iper-groovy, samples vocali a profusione (in vero ben incastrati nel tessuto sonoro) ed il fatidico corredo di synth, senza scordarsi di strizzare l'occhio tanto alle melodie dark-electro quanto alla trance ed alla (hard) techno più massiccia. Assolutamente nulla di nuovo, dunque, ma va dato atto al Nostro che l'efficacia di brani così aggressivi supera di gran lunga la cafoneria, nonostante il rapporto tra cervello e muscoli resti nettamente sbilanciato a favore di questi ultimi. Dodici episodi che viaggiano spediti su di un binario ben definito, e poco cambia se in rotazione c'è la trance-oriented "Red Red Krovvy" o la più dura e rumorosa "Destruktor", oppure se a farci sobbalzare è la cassa 'rimbalzante' di "Club Domination" (un titolo che è tutto un programma!) piuttosto che quella della devastante "Niemand Verarscht Jesus": Phosgore venne per spaccare e... spaccò, complice l'ennesimo buon lavoro in fase di mastering del quotatissimo X-Fusion. Chiudono i remix di cui sopra, atti ad allungare l'ascolto, ed a distinguersi nelle riletture sono soprattutto SAM, X-RX e Stahlfrequenz, tutti nomi più che adatti in un simile contesto. Un esordio positivo per un newcomer che dirà senz'altro la sua nei dancefloor: la speranza è che Florian non incappi però nell'errore di rimanere intrappolato in una formula unidirezionale, e già dalla prossima prova sarà lecito attendersi più varietà ed idee.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.myspace.com/phosgore