Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 102

13-10-2009

ROUGHHAUSEN

"Someone's Got To Pay"

Cover ROUGHHAUSEN

(TinderBox/Rough Cuts)

Time: (22:20)

Rating : 7

Ad un anno esatto dal valido full-length "The Agony Of The Beat" torna sulle scene Jeff Stoddard, chitarrista dei seminali Front Line Assembly (nonché dei relativi ed apprezzati side-project Will e Decree) nel periodo d'oro degli anni '90, da tempo stabilitosi a Taiwan ed ora giunto col suo progetto Roughhausen alla sesta uscita ufficiale. Quel sound squisitamente legato ai dettami dell'elettronica dei 90s che già abbiamo apprezzato nelle precedenti prove, fatto di chitarre taglienti come rasoi, vocals sapientemente distorte, ritmi intelligentemente congegnati e synth gelidi ed apocalittici che non temono incursioni nell'industrial, trova ulteriori sbocchi in questo breve EP: "[sic]fuk" apre ritmata e velenosa, trascinante e groovy, acida nel suo alternare la voce dilaniante di Jeff a quella algida dell'ospite Ariel Zheng, mentre "Dirty Little Secret" irrompe con la sua esplosiva carica rock ed una melodia travolgente, per poi librarsi con la sua vorticosa acidità. Dal full-length di cui sopra vengono ripresi due brani, opportunamente remixati: "Control", nel suo 'Lying MOFO mix', si fa avvolgente e guadagna nuova intensità, svelando con incisività il proprio lato più oscuro, mentre "An Awakening", in questa versione 'Rise mix', diviene un'aspra scheggia industriale che chiude il dischetto in maniera squisitamente disturbante. C'è anche una versione live di "U Better Run" (sempre dal precedente album), catturata all'Ultimate Metal Fest di Hua Shan nel dicembre dello scorso anno, che vede Roughhausen in formazione a tre con Jeff alla chitarra e voce, la bella Peggy Lin al basso e l'adrenalinico John Wu alla batteria ed alla parte elettronica, per un risultato on stage fortemente organico in chiave rock/metal, con un impatto che non teme - appunto - quello di molte metal band. Se già apprezzavate le peculiarità di questo validissimo progetto, non mancate di completare la vostra collezione con questo intrigante dischetto.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.roughhausen.com/

http://www.myspace.com/httpwwwmyspacecomroughhausen