06-03-2007
TECHNOIR
"Deliberately Fragile"
(Alfa Matrix/Audioglobe)
Time: (59:34)
Rating : 6.5
Dopo le ospitate varie per Melotron, In Strict Confidence e Rotersand, la brava Julia Beyer è rientrata alla base insieme al tastierista Steffen, che ormai si è inserito a tempo pieno anche nella line-up dei Plastic Noise Experience. Dai Technoir non potevamo che attenderci un album sulla falsariga del precedente "Groundlevel" (debutto ufficiale del 2001, dopo un paio di autoproduzioni), che aveva riscosso buoni consensi soprattutto per via del singolo "Requiem": ancora una volta sul piatto, quindi, electro melodica dai retaggi pop, qualche concessione al dancefloor ed atmosfere a tratti rarefatte, ma mai realmente cupe od opprimenti. L'opener "Manifesto" già l'avevamo ascoltata come singolo (niente di speciale), e forse sarebbe stato meglio scegliere come apripista "Dying Star", song armata di un buon refrain ed ottima per le piste electro-gotiche. Il resto si assesta su un'abbondante sufficienza, senza mai stupire ma senza scadere comunque nella mediocrità; tra gli altri brani meritano una citazione "Silence" e un altro passaggio che avevamo assaporato con l'EP apripista, ovvero "Liar", dove le chitarre campionate fanno la loro degna figura. Per questo duo tedesco ci vorrebbe un pizzico di malizia in più, un po' di furbizia e qualche altro espediente atto a trasformare un sound 'normale' in qualcosa di più intrigante e coinvolgente. Peccato... Edizione limitata con bonus-CD e remix a palate (tra i tanti citiamo Negative Format, Dust Of Basement, Iris, Beborn Beton e Leæther Strip!).
Chemnitz
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