Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 101

06-03-2007

TECHNOIR

"Deliberately Fragile"

Cover TECHNOIR

(Alfa Matrix/Audioglobe)

Time: (59:34)

Rating : 6.5

Dopo le ospitate varie per Melotron, In Strict Confidence e Rotersand, la brava Julia Beyer è rientrata alla base insieme al tastierista Steffen, che ormai si è inserito a tempo pieno anche nella line-up dei Plastic Noise Experience. Dai Technoir non potevamo che attenderci un album sulla falsariga del precedente "Groundlevel" (debutto ufficiale del 2001, dopo un paio di autoproduzioni), che aveva riscosso buoni consensi soprattutto per via del singolo "Requiem": ancora una volta sul piatto, quindi, electro melodica dai retaggi pop, qualche concessione al dancefloor ed atmosfere a tratti rarefatte, ma mai realmente cupe od opprimenti. L'opener "Manifesto" già l'avevamo ascoltata come singolo (niente di speciale), e forse sarebbe stato meglio scegliere come apripista "Dying Star", song armata di un buon refrain ed ottima per le piste electro-gotiche. Il resto si assesta su un'abbondante sufficienza, senza mai stupire ma senza scadere comunque nella mediocrità; tra gli altri brani meritano una citazione "Silence" e un altro passaggio che avevamo assaporato con l'EP apripista, ovvero "Liar", dove le chitarre campionate fanno la loro degna figura. Per questo duo tedesco ci vorrebbe un pizzico di malizia in più, un po' di furbizia e qualche altro espediente atto a trasformare un sound 'normale' in qualcosa di più intrigante e coinvolgente. Peccato... Edizione limitata con bonus-CD e remix a palate (tra i tanti citiamo Negative Format, Dust Of Basement, Iris, Beborn Beton e Leæther Strip!).

Chemnitz

 

http://www.technoir.de/index.php5

http://www.alfa-matrix.com/