05-10-2008
VV.AA.
"A Compilation 3"
(Black Rain/Audioglobe)
Time: CD1 (65:53) CD2 (66:28)
Rating : 6
A poco più di un anno dal secondo volume la tedesca Black Rain ci propone il terzo capitolo della saga "A Compilation", anche stavolta in formato doppio CD completo di confezione digipack cardboard, per un totale di 28 brani che superano i 130 minuti complessivi di musica. Come sempre ci viene presentata una buona fetta non solo del catalogo Black Rain, ma anche di quelli delle altre quattro affiliate: NoiTekk, Ars Musica Diffundere, Funkwelten e Fire!Zone. Una compilation che spazia quindi dall'elettronica più marcatamente harsh al neofolk, passando per le sonorità ricercate di casa Funkwelten sino ai suoni più prettamente gothic, per un risultato finale piuttosto eterogeneo. Nel primo dischetto ritroviamo nomi a noi già familiari quali i redivivi Rise And Fall Of A Decade (con la buona title-track dall'imminente "In The Time When"), Novalis Deux (bene la drammatica "Passing By", in bilico tra neofolk e classicismi, dall'imminente nuovo album per gli ex-Novalis), Killing Ophelia, i penosi Jesus & The Gurus e i Reliquary, tutti alle prese con estratti da dischi di prossima uscita, ai quali si uniscono le prove già edite di altri nomi noti quali Dandelion Wine, Narsilion, Brillig, Die Perlen ed il valido progetto OTX; restano ancora i mediocri The Pussybats (sorta di 69 Eyes se possibile ancor meno interessanti degli originali), i bravi debuttanti Onyx Eyes (bene l'intreccio acustico/elettrico dal retrogusto 'metal' di "Onyx Eyes"), i tragicomici Atomic Neon (paiono i primissimi Cure post-sbornia...) ed Aslan Faction, presenti col classico "Bring On The Dying" dall'imminente ristampa di "Blunt Force Trauma" (2002). Stesso discorso per il secondo dischetto, nel quale possiamo ascoltare alcune preview di album imminenti da parte di nomi noti quali C-Drone-Defect (finalmente, visto che mancava dal 2004!), Feindflug (sempre devastanti) ed FGFC820 (col velenosissimo 'Battle Of Nations mix' per "Killing Fields"), assieme ai meno conosciuti DYM (ruvida ma deficitaria "Autonomy Of The Will") ed ai The Panic Lift (cattiva e harsh "Failsafe"); il restante materiale risulta tutto già edito, a partire dalle prove più o meno dignitose di Jabberwock, Derma-Tek (virulenta "Corpus Technological"), IWR, Distorted Memory, Tyske Ludder, Dawn Of Ashes (violenta e dance "Torture Device"), Vigilante e Xentrifuge, quest'ultimo presente con una "Light Extinguished" iper-distorta e caotica come da copione. Da bocciare in toto solo i Prospective, già stroncati nella recensione del loro pessimo debutto sulla lunga distanza. Se da un lato si può plaudire all'iniziativa, che offre ad un prezzo contenuto una buona panoramica sul catalogo presente e futuro della Black Rain e delle sue affiliate (seppur in una confezione avara di informazioni), dall'altro bisogna dire che la volontà della label tedesca di aprirsi verso altre sonorità non sempre corrisponde a scelte azzeccate... Ciò ha portato ad un catalogo sicuramente più ampio e variegato rispetto a quando erano quasi solamente cloni di Suicide Commando, certo, ma gli act di alto livello e di risonanza internazionale restano ancora nettamente in minoranza, segno che il team tedesco non è proprio il massimo quando si tratta di scovare nuovi talenti... Occorrerà fare scelte più mirate e sfoltire il roster mettendo alla porta certi act inconcludenti, ma questo è un problema della Black Rain: a noi resta una doppia raccolta di medio livello, utile più che altro per chi avesse ancora bisogno di farsi un'idea sui 28 nomi qui presentati.
Roberto Alessandro Filippozzi