22-09-2008
INTEGRAL
"Rise"
(Tympanik Audio)
Time: (59:14)
Rating : 7.5
L'ancor giovane ma agguerritissima label americana Tympanik Audio si sta letteralmente imponendo in ambito IDM e affini non solo cogliendo importanti occasioni per lavorare assieme a calibri quali Flint Glass, Disharmony e Displacer, ma anche e soprattutto nelle vesti di talent-scout per quanto attiene alle nuove leve del settore, a partire dalla bella scoperta a nome Subheim. Ora tocca al duo tedesco Integral, presente nel recente passato solo in un paio di compilation ed oggi pronto a debuttare col valido "Rise", album che è il frutto degli ultimi tre anni di lavoro da parte di David Rotter e Rafael Milatz (i quali segnalano che di full-length pronti ne hanno già praticamente altri due). Ben confezionato in un gradevole digipack e limitato a sole 444 copie, il debutto del duo tedesco affonda le proprie radici nell'IDM più melodica e raffinata: "Digital Drops" tiene fede al proprio titolo e si propone in forma liquida con un crescendo pulsante che ritroveremo a più riprese nell'opera, in quanto prerogativa cardine di un progetto che sa far decollare lentamente ma inesorabilmente i propri brani, e difatti già la seguente "Temporale", giocata su ottimi suoni ed atmosfere seducenti, si evolve prendendo ritmo fino a farsi piacevolmente vorticosa. I brani degli Integral offrono spesso e volentieri cambi di ritmo e d'atmosfera mai repentini, congegnati in tutta calma per riuscire ad offrire quel qualcosa in più che esuli da un'eccessiva linearità, come nel caso di "Doors", che vanta un finale di puro relax e la presenza del violino dell'ospite Miko Mikulicz; anche la minimale "Distal" e la sottile ed inquietante "Moonwalk" presentano dei crescendo d'intensità rimarchevoli, ma a sorprendere per qualità ed idee sono anzitutto la suadente title-track, la multisfaccettata "Reaktor" e soprattutto "Back Here Alone", quest'ultima in grado di incorporare ottimi riflessi industrial e di farsi tremendamente solida nel suo incedere. Chiude in maniera curiosa "Je Ne Trouve Pas La Sortie", breve traccia imperniata sulla chitarra acustica dell'ulteriore ospite David. Pur senza strabiliare, i due artisti sono riusciti a confezionare un'opera costruita su ottimi suoni ed atmosfere coinvolgenti, ma soprattutto su canzoni che non appaiono mai come sterili esercizi di stile: "Rise" è un debutto significativo che riuscirà a soddisfare anche i palati più fini della nicchia IDM, e sicuramente sentiremo ancora parlare di questo valido duo tedesco.
Roberto Alessandro Filippozzi