18-08-2008
WHILE ANGELS WATCH
"History & Heritage Vol. I"
(Eis & Licht/Audioglobe)
Time: (33:47)
Rating : 8
La tedesca Eis & Licht aggiunge un altro tassello alla sua serie "Dokument", un catalogo particolare - incluso in quello generale - comprendente solo materiale raro, recuperato e rimasterizzato. Questa volta tocca agli inglesi While Angels Watch, formazione nata negli anni '80, ma che ha avuto il giusto spazio solo in tempi recenti grazie all'interessamento dell'attentissima label francese Cynfeirdd. La Eis & Licht ne riesuma parte dei primi tre nastri stampati tra il 1986 e il 1990 ("Reflection Of Joy", "Behind The Mists" e "Falling In Love"), fornendo una compilation che apre uno squarcio nel passato e rende accessibili brani che sembravano ormai persi per sempre. Su un totale di dodici tracce ben sette vengono estratte dal primo lavoro, segnato da una vena decisamente new-wave: cassa dritta, chitarre piangenti e note di basso oscure e dilatate fanno da sfondo ad una voce debitrice in parte di Nick Cave, in parte di Ian Curtis, mentre la sola "Curse The Crown Of Thorns" lascia presagire (nonostante la sezione ritmica) i futuri sviluppi della band, chiaramente legata (anche nel look) ai primi Death In June. Le successive tre tracce ricavate da "Behind The Mists" mostrano il lato neofolk di While Angels Watch, con ballate minimali e intense che non hanno nulla da invidiare a progetti più recenti: in particolare "Solitary" anticipa di ben sette anni i suoni di "Rose Clouds Of Holocaust", e "The Axle", con un classico testo di Crowley, mostra un'energia dirompente. I due pezzi conclusivi vanno a recuperare le ritmiche wave per incastonarvi sopra un sound più accessibile e svecchiato, ma pur sempre gradevole. Gli unici limiti di questo eccellente lavoro possono essere riscontrati in liriche a volte banali o troppo sdolcinate, e nel fatto che ancora tanto materiale dei While Angels Watch rimane 'al confino', sebbene la dicitura "Vol. I" del titolo faccia ben sperare affinché la Eis & Licht concluda questa pregevole opera di recupero. Come di norma, ad avvalorare il tutto interviene la superba confezione in digipak ruvido e amplissimo libretto informativo allegato. Alla fine del CD sorgerà spontaneo anche a voi chiedervi perché gli albori di questa band siano stati riscoperti solo ora, dato che tra i pezzi di "History & Heritage Vol. I" compaiono alcuni papabili singoli, oltre ad un sound ispirato che riesce a coinvolgere sia gli estimatori degli anni '80 che gli amanti del folk oscuro... Di certo questa band è riuscita a mostrare il suo valore in un arco di tempo veramente ampio: onore al merito!
Michele Viali