21-07-2008
ZA FRÛMI
"Barrow Wights"
(Tom Bombadil's Collectors)
Time: (49:36)
Rating : 8.5
Col sesto e settimo lavoro in uscita proprio in questo periodo, e segnatamente gli atti 3 e 4 della saga "Legends" (inaugurata nel 2002), il duo svedese composto da Simon Kölle e Simon Heath (titolari della splendida etichetta Waerloga ed impegnati anche con l'altro progetto musicale Abnocto) si concede il lusso di un'ulteriore uscita celebrativa, tenuta a battesimo da quella Tom Bombadil's Collectors che è la nuovissima divisione della portoghese Major Label Industries. La Tom Bombadil's Collectors ha come scopo quello di realizzare uscite inerenti all'arte oscura ispirata da Tolkien nel pregiato formato digibook A5 con slipcase, copertina rigida e 24 pagine di booklet per spiegare i vari concept, ed ognuno di questi volumi verrà pubblicato in soli mille esemplari. Tale serie, che si spera otterrà l'attenzione che merita (specialmente visto il package, a dir poco superlativo e degno di stare nelle migliori collezioni), non poteva che venire inaugurata da Za Frûmi, duo che si forma sul finire dello scorso millennio e che, sin dal 2000, si prodiga nel creare musica fantasy di stampo oscuro e 'tolkieniano' non solo col proprio progetto musicale, ma anche e soprattutto con l'etichetta Waerloga, autentico punto fermo per gli amanti delle sonorità più magiche (in particolar modo grazie ai due volumi del magnifico sampler "Radio Rivendell"). Eccezion fatta per i due inediti ivi inclusi (peraltro ottimi come il resto del materiale), questa concisa ma succosa release ha lo scopo di ripercorrere la carriera del duo soprattutto per quanto attiene al primo periodo (recuperando brani da lavori ormai sold-out), per intenderci quello che va dal debut "Za Shum Ushatar Uglakh" (2000) a "Legends Act 2: Vampires" (2004): ne scaturisce un nuovo viaggio attraverso le atmosfere magicamente evocate dalla penna di Tolkien, tra incantevoli flauti, melodie celestiali, percussioni cupe e solenni, voci di orribili creature e temi di synth dal sapore squisitamente ambientale. Perdersi fra i meandri di quest'incanto sonoro, ideale colonna sonora del celeberrimo "Il Signore Degli Anelli" che forse funzionerebbe persino meglio delle pompose orchestrazioni della soundtrack della famosa trilogia hollywoodiana, sarà un vero piacere, fra maghi, orchi, cavalieri, creature mostruose, elfi, eteree fanciulle e paesaggi brumosi... Epica, solenne, oscura, maestosa, inquietante e suggestiva, la musica di Za Frûmi ha il potere di ricreare le atmosfere tanto sapientemente tratteggiate da Tolkien come forse nessun altro saprebbe fare, e l'ascolto, unito alla lettura dello stupendo digibook, farà la gioia di tutti quelli che al genere fantasy chiedono anzitutto credibilità, e non le solite pacchianerie messe in piedi senza alcun sostrato culturale adeguato da troppi artisti velleitari (soprattutto in ambito metal). Un disco da collezionare e da amare per un progetto artistico assolutamente degno di essere scoperto a apprezzato a dovere: musica per sognare di quella 'terra di mezzo' che, a ben vedere, è il mondo come dovrebbe essere.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.waerloga.com/zafrumi/
http://www.majorlabelindustries.com/tbc/