21-07-2008
COMBICHRIST
"Frost EP: Sent To Destroy"
(Out Of Line/Audioglobe)
Time: (46:21)
Rating : 6.5
E mentre siamo tutti qui ad aspettare un ritorno in pianta stabile per gli Icon Of Coil (che con ampie probabilità si verificherà, perchè qualche sporadico live ha solo aumentato la fame dei fans e perché i soldini fanno gola a tutti...), Andy LaPlegua continua a portare avanti con successo la sua creatura Combichrist, con la quale lo scorso anno è approdato al terzo full-length (il solido e ruffiano "What The F**k Is Wrong With You People?"). Non si poteva partire per il tour attualmente in corso (dal quale l'Italia è ovviamente esclusa) senza qualcosa da promuovere, ed ecco quindi sbucare fuori questo nuovo EP, comprendente tre nuovi brani e sei remix (nessuno dei quali realmente capace di sorprendere, ad onor del vero) per poco più di tre quarti d'ora di musica. Il dischetto si apre con "Sent To Destroy", titolo programmatico per un'incazzata e riuscita scheggia da dancefloor brutale e vorticosissima, dotata di un groove letale e guidata dal vocione rabbioso del frontman norvegese, e quindi in linea col recente passato di Combichrist; "The Kill" ci viene presentata nella sua versione strumentale, e siamo nuovamente di fronte ad un vortice dance al testosterone capace di risultare duro e imperioso, mentre "Prince Of E-Ville" smorza i bpm per sottolineare la propria indole cinica ed un incedere 'acido' di buon effetto. Tre i remix per "Sent To Destroy": si distingue la rilettura prepotentemente danceable dei grandiosi Rotersand, ed anche la solidità fornita da Suicide Commando non dispiace, mentre il mediocre progetto Northborne si limita a spingere solo sull'aspetto dance, sfruttando idee a dir poco logore. Anche per "Prince Of E-Ville" i remix sono tre: Babyland rallentano i ritmi e ci donano respiro, mentre gli Accessory forniscono solidità e groove al pezzo; bene anche la conclusiva manipolazione di Caustic, che, tenendo fede al monicker scelto, si prodiga in una rilettura... caustica, appunto. Un EP discreto ma non certo fondamentale, consigliato per lo più ai DJ e destinato solo ai seguaci più fedeli di Combichrist.
Roberto Alessandro Filippozzi