14-07-2008
THE BIRTHDAY MASSACRE
"Looking Glass"
(RepoRecords/Audioglobe)
Time: (11:34)
Rating : s.v.
Non fatevi trarre in inganno dalla durata del dischetto e dal 'senza voto' riportati sopra: la copia di "Looking Glass" in nostro possesso è quella promozionale, contenente solo tre degli otto brani che compongono il nuovo EP della band canadese più il clip della title-track, mentre viene a mancare in questa sede tutta la 'sezione remix' e lo strumentale "Nowhere". Forti del successo riscosso con l'ultimo full-length "Walking With Strangers", i sei ragazzi di Toronto ci presentano ora questo nuovo EP, incentrato su quella "Looking Glass" che, divisa fra melodia, tensione e grande solidità strumentale, rappresenta uno dei momenti migliori del suddetto album. Il promo in nostro possesso si apre con "I Think We're Alone Now", cover di un brano scritto da Ritchie Cordell e portato al successo da Tiffany nel 1987, reso al meglio dai The Birthday Massacre grazie al consueto connubio fra tastiere moderne e melodiche e chitarre taglienti e pesanti; la title-track ci viene proposta nella versione album, mentre l'ultimo brano che ci è dato vagliare è "Shiver", nuova song (o vecchio outtake, forse...) perfettamente in linea col materiale di "Walking With Strangers", in quanto catchy e vigorosa al tempo stesso. Se già conoscevamo le qualità dei clip di una band che cura moltissimo il concept visuale, il video di "Looking Glass" non farà che ribadire tutto ciò, evidenziando un dato importante: se c'è un gruppo nel 'nostro' giro che può sfondare a livello commerciale, soppiantando con le proprie capacità tutta una serie di act giovanilistici che durano una sola stagione, quello è The Birthday Massacre, e noi non ci sottraiamo ad un sincero augurio in tal senso. Con canzoni dall'appeal immediato e potenzialmente vastissimo, una voce energica e versatile - quella della brava Chibi - in costante crescita, una produzione esplosiva come poche altre, un look accattivante e dei video così curati, la speranza è che ciò si verifichi in tempi relativamente brevi.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.nothingandnowhere.com/