07-07-2008
VV.AA.
"Fairy World IV"
(Prikosnovénie/Audioglobe)
Time: (77:55)
Rating : 8
La fortunata serie "Fairy World", sampler principale di casa Prikosnovénie, giunge al suo quarto volume, come sempre nella consueta veste di libretto in formato A5 con CD incluso nell'apposita bustina. Anche stavolta il consistente libretto si compone di ampi cenni al lavoro dell'etichetta francese ed alle quattro correnti musicali da essa esplorate, nonché di adeguate presentazioni degli artisti del proprio roster, del personale stesso della label transalpina e delle modalità d'acquisto dei prodotti targati Prikosnovénie, con gli artwork della brava Sabine a fare da sfondo ideale per l'immaginario di quella che giustamente è stata ribattezzata 'la label delle fate'. Dei 17 brani inclusi nella corposa compilation solo quattro sono già editi, e segnatamente trattasi delle prove di Caprice, Corde Oblique, Irfan e Ny:na Valès, mentre le restanti 13 canzoni rappresentano la parte più ghiotta del sampler, fra nomi nuovi ed artisti già affermati che, chi più chi meno, hanno contribuito in maniera determinante ad un catalogo qualitativamente entusiasmante. Ritroviamo quindi nomi a noi ben noti come quello della cantautrice australiana Louisa John-Krol (con la sognante "A Retinue Of Mandrakes"), e poi il violinista Ivo Sedlacek, Mediavolo (ottima la loro "Unaltered Empire"), Lys (il gruppo del patron di casa Prikosnovénie, Frédéric Chaplain), Olen'k (evidentemente più a loro agio con la label di Clisson, anziché con l'austera Cold Meat Industry), Luigi Rubino (dei nostri Ashram) e Collection D'Arnell Andrea (molto soave la loro "Closer To Unicorn"), affiancati ad artisti meno conosciuti - ma non meno interessanti - quali Crista Galli (decisamente heavenly "Oriental Garden"), ONZEh30 (con un brano francofono fino al midollo), Alizbar ("Metamorphoses Of Ann" è pura arpa celtica), Antrabata (molto bella "Echoes"), Shira° Zed ("Bghina Salam" profuma di medio oriente) e Poussieres D'Etoiles. Oltre al dominio assoluto delle voci femminili (non si odono infatti ugole maschili nel sampler), l'altro dato significativo è l'altissima qualità del materiale proposto: in pratica nessun brano sfigura al cospetto degli altri, ed il livello medio dell'intera compilation si mantiene pertanto elevatissimo, com'è consuetudine per le uscite targate Prikosnovénie. L'etichetta francese continua quindi non solo a produrre musica di qualità per palati finissimi e molto esigenti, ma anche a scoprire nel sottobosco mondiale nuove realtà assolutamente degne di attenzione: un lavoro che sulla lunga distanza ha pagato, dinnanzi al quale non possiamo che toglierci tanto di cappello anche stavolta.
Roberto Alessandro Filippozzi