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Room 105

20-05-2008

HARVEST RAIN

"Night's Glow"

Cover HARVEST RAIN

(War Office Propaganda)

Time: (42:33)

Rating : 6

Conobbi questa band americana all'inizio della loro carriera, nel biennio 2001/2002, quando apparivano nelle compilation della Thaglasz e della VAWS con un neofolk di maniera, filiazione diretta di grandi nomi inglesi. Dopo una serie di uscite per la francese OPN (costituite da un paio di album e qualche singolo), li ritrovo ora con questo "Night's Glow", che rappresenta la seconda pubblicazione per la label polacca War Office Propaganda: il disco non è recentissimo, dato che risale al 2006, ma ci perviene solo ora e rimane ad oggi l'ultima release di lunga durata targata Harvest Rain. Alcuni brani ricalcano le orme del neofolk senza aggiungere molto, ed in particolare "Corpse Candle" sembra essere il momento più riuscito grazie ad un bel giro malinconico di chitarra. Altre tracce ("Flight", "Shadow March") risultano eccessivamente debitrici (anche negli arrangiamenti) dei Death In June degli anni '90, mentre a volte ("Drowsy Stare") si scende verso uno stile eccessivamente approssimativo. Alcuni pezzi godono di sfumature goth-wave non indifferenti, fornite da temi di basso elettrico e ritmiche vivaci: è il caso di "Night's Gown", brano assai simile a "Shadowplay" dei Joy Division, o della conclusiva "Lantern", dove alle note di basso viene aggiunta una chitarra classica arpeggiata. Generalmente la voce si attesta su toni cupi, che non sempre godono di una perfetta intonazione: il canto prende il sopravvento nei brani iniziali, costruiti solo su lievi percussioni campionate e arrangiamenti appena accennati. Tra questi il migliore sembra essere "Strange Evening Glow", sorretto da una melodia seducente e da una voce meno scabra del solito, ma anche in queste occasioni l'ombra dei Death In June di "Rose Clouds of Holocaust" si fa sentire prepotentemente. Al di là della grande derivatività dell'album, i limiti degli Harvest Rain emergono in una certa approssimazione esecutiva, fugata in alcuni casi da melodie interessanti. Gli angoli sono ancora da smussare e non sono pochi i miglioramenti da apportare anche in fase compositiva, comunque chi segue strenuamente la scena neofolk troverà in "Night's Glow" sprazzi di fascino.

Michele Viali

 

http://cainriver13.tripod.com/harvestrain/index.html

http://www.waroffice.org/