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Room 101

02-05-2008

IRIS

"Hydra"

Cover IRIS

(Infacted/Audioglobe)

Time: CD (67:17) DVD (33 min.)

Rating : 7

Il superlativo terzo album del duo americano, "Wrath", usciva ormai quasi tre anni or sono, imponendosi grazie ad una formula capace di sfociare in un abbraccio perfetto fra synthpop e chitarre d'estrazione rock, coniugando una rinnovata maturità artistica, la classe cristallina propria della band ed una grande freschezza di idee. Sebbene l'attesa sia tutta destinata al prossimo studio-album, Reagan ed Andrew optano oggi per una release che sembra studiata apposta per colmare il vuoto in attesa del quarto full-lenght, in quanto contenente, oltre a tre brani totalmente inediti, una decina di remix ed un breve DVD col 'dietro le quinte'. Magari il prossimo album non tarderà neppure così tanto come si potrebbe pensare, ma siamo nel campo delle ipotesi, e quindi non ci rimane che concentrarci sull'attualità, rappresentata nella fattispecie da "Hydra": dei tre inediti, tutti posti in apertura, si segnalano sia "New Invaders" che "Nobody Wins", perfettamente in linea col materiale di "Wrath" (al punto che potrebbero anche risalire a quelle sessioni di registrazione, ma il condizionale è d'obbligo) ed ulteriori esempi di come al duo riesca perfettamente la fusione di elementi synthpop e chitarre taglienti, nonché di come lo stile Iris sia ormai inconfondibile, mentre "Stop Breaking Your Own Heart" è intensa e si fa apprezzare per una struttura realmente alternativa ai soliti schemi. Tutto sommato apprezzabili i remix, per i quali si è pescato tanto dal nuovo (la succitata "New Invaders") quanto da "Wrath" e dal più datato secondo album "Awakening" (2003): se da un lato si è spinto molto verso l'aspetto danceable, sottolineando come i brani di "Wrath" sarebbero stati perfetti anche se costruiti in maniera più prettamente elettronica, d'altro canto era forse meglio tralasciare "68" (che in questa versione remixata dagli Alpinestars funziona proprio poco) ed impostare qualcosa in più alla maniera dei due remix preparati per "Vacant", capaci di andare ben oltre il dancefloor ed utili a rimarcare la bontà stessa del pezzo in questione. Discreto, sia come qualità generale che a livello di contenuti, il DVD incluso, che nella sua breve durata ci accompagna in un piccolo viaggio nel mondo degli Iris parlando di chitarre, del WGT, del tourbus diviso coi De/Vision, dell'incidente occorso a Reagan nel 2004, del festival di Arvika, dei consensi riscossi ad Amburgo, in Messico e soprattutto in Polonia (con "Wrath" finito in vetta alle charts commerciali!) e della vita nel backstage; ovviamente era lecito chiedere ben di più da tale supporto video, che avrebbe infatti potuto includere qualcosa in più ad esempio sul versante live, ma è lecito sperare che prima o poi la band colmi a dovere tale lacuna. Un prodotto destinato principalmente ai fans degli Iris, utile come corposo riempitivo in attesa del prossimo album, ma comunque non certo privo di oggettivi motivi d'interesse.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.irismusic.com/

http://www.infacted-recordings.de/