02-05-2008
EMILIE AUTUMN
"4 O'Clock"
(Trisol/Audioglobe)
Time: (36:43)
Rating : 5
Dicembre 2006-gennaio 2008: in pratica soli 14 mesi, nell'arco dei quali il colosso Trisol ha spremuto la 'new sensation' Emilie Autumn fino all'inverosimile, rilasciando già sei uscite fra album, EP, ristampe e raccolte di rarità, forte di un hype tutto costruito attorno all'immagine da 'gothic lolita victorian industrial etc.' della violinista americana resa celebre da Courtney Love. Certi che in questo 2008 avremo senz'altro la nostra ulteriore razione di Emilie Autumn (sta infatti per uscire addirittura il suo libro, "The Asylum"... e in poco più di un anno siamo già al libro! Personalmente parlando, scommetto su di un ulteriore DVD entro fine anno...), accogliamo questo nuovo EP (dotato di un'apprezzabile confezione digipak): si parte bene con la title-track, buon brano in bilico fra ritmi meccanici ed armonie vittoriane, mentre "My Fairweather Friend" è una sterile esercitazione di stile di stampo folk cantautoriale - curiosamente solare - che lascia piuttosto indifferenti. Non mancano i remix, tutti per brani ripresi dal fortunato debut "Opheliac": il buon Matt Howden 'siebenizza' a dovere "Gothic Lolita", mentre "Swallow" viene pompata con vigore in chiave dancefloor dai Punto Omega, ma convince di più quando nei panni dei remixer troviamo i redivivi (ma dov'erano finiti?) e sempre ottimi Perfidious Words, che la tramutano in una irresistibile pop-hit ottantiana con assoluta maestria, confezionando il 'picco' del dischetto. C'è ancora spazio per un altro inedito, "Organ Grinder", frenetico brano col violino della Nostra impegnato a non farsi seppellire dai ritmi tellurici simil-metal, dopodiché si passa agli estratti dall'imminente libro di cui sopra: trattasi di stralci da "The Asylum" letti dalla stessa Autumn, conditi marginalmente con qualche timido suono di fondo (inclusa quella nona traccia non segnalata nella tracklist, che sfocia in un bizzarro 'brano' caotico e inconcludente), e francamente si poteva fare a meno di includere ben tre momenti di tale fattura, che nulla aggiungono all'EP ed ai quali avremmo di certo preferito qualche altro remix... Ma l'imperativo della Trisol è alimentare l'hype per l'imminente libro, al punto che la Autumn verrà a leggercelo (wow!) persino in quel di Lipsia al WGT, dove sono previste ben due 'reading sessions'... Un EP decisamente superfluo per un'artista la cui presenza inizia a farsi davvero soffocante: solo per fanatici e completisti.
Roberto Alessandro Filippozzi