26-04-2008
SYSTEM
"Self Organising System"
(Progress Productions/Audioglobe)
Time: (53:30)
Rating : 7.5
Per gli amanti dell'electropop minimale di scuola Kraftwerk quello dei System non dovrebbe risultare un nome nuovo, non solo perchè il duo di Stoccolma (formato dagli enigmatici Herr A ed Herr B) è già alla terza fatica sulla lunga distanza ed ha alle spalle anche alcuni EP, ma soprattutto perché col precedente full-lenght "Sample & Hold" si è guadagnato una nomination per il miglior album electro ai prestigiosi grammy awards alternativi svedesi. Quello dei System è un suono che l'attenta Progress Productions, label fra le migliori in assoluto in fatto di qualità nell'odierno panorama elettronico, ci aiuta a definire con soli cinque aggettivi: freddo, statico, controllato, robotico e futuristico, per "musica electropop fatta con le macchine col minimo coinvolgimento umano". Descrizioni perfettamente calzanti per un act che va a collocarsi idealmente al fianco di realtà più note ed affermate come The Rorschach Garden e NeonCoil, ma che mostra di avere una marcia in più: se da un lato i suoni minimali ed il perenne apporto del vocoder non possono non richiamare i maestri Kraftwerk, è altresì vero che certe cose bisogna saperle fare, ed in questo il duo svedese dimostra una facilità di scrittura ed un'abilità in fase di arrangiamento davvero fuori del comune. Grazie ad una produzione che, seppur rifacendosi palesemente a qualche decade fa, riesce sempre a suonare attuale (e mai pateticamente anacronistica) e ad una gamma di soluzioni ben incastrate fra loro, le undici tracce dell'album riescono ad imporsi per l'evidente qualità a tutti i livelli messa in campo. Certamente il peso della primaria fonte d'ispirazione del duo si fa sentire, ma episodi come "Close To Collapse", "Depleted" e le più ciniche e 'scure' "Humanoid Trash" ed "In Command" si lasciano ascoltare che è un piacere, e non mancano potenziali hit del calibro di "Flawless" (che si pone a metà fra Covenant ed And One) o "Modern Times", perfette esplosioni di groove al cui tiro è impossibile sottrarsi. Bene anche il finale, con la drammatica ed algida "Immortal pt. 2". I System contribuiscono in maniera determinante a preservare uno stile che è la base stessa dell'elettronica alla quale siamo tanto affezionati oggigiorno, e lo fa con un terzo album che centra nel bersaglio senza deludere le aspettative. E la Progress mette a segno l'ennesimo colpo giocando in casa, in una scena che - almeno in ambito elettronico - non smette mai di stupire...
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.myspace.com/oursystematic
http://www.progress-productions.com/