17-03-2008
AD OMBRA
"Rites Of Genesis - Equinox Tremendum"
(Rage In Eden)
Time: (42:20)
Rating : 8.5
Giungono finalmente segnali incoraggianti anche dalla scena musicale romena, segnatamente con questo trio di Iasi formatosi nel 2005, che grazie alla polacca Rage In Eden riesce oggi ad approdare al sospirato debutto ufficiale. Il terzetto dell'Est europeo, guidato dal compositore e poeta George D. Stanciulescu e completato da Maximilian Lupu (arrangiamenti aggiuntivi) e dall'ottima mezzo-soprano Alexandra Damian, propone un sound fortemente neoclassico che però si distanzia da sonorità più 'da camera' come quelle, ad esempio, degli ottimi Autumn Tears, prediligendo invece una ricerca artistica maggiormente mirata alla creazione di oscure atmosfere pregnanti, e quindi più vicina come concezione allo stile delle colonne sonore. I tre artisti esplorano con sagacia i meandri del neoclassico più fosco, umbratile e drammatico, dando vita a 15 momenti di durata mediamente breve (si va dal minuto e 15 di "Thanatomia" sino ai quattro minuti scarsi di "Consolatio") nei quali emergono a più riprese tratti sonori riconducibili all'ambient ed a certe cose in odore di industrial. La facilità con cui i tre artisti danno vita alle sontuose e drammatiche trame dell'album e l'abilità nel combinare in maniera assolutamente funzionale e pertinente le 'influenze esterne' di cui sopra con le poderose sezioni d'archi, nonché la classe che traspare netta da ogni aspetto del disco in esame, sono le doti innegabili che vanno riconosciute al progetto Ad Ombra, la cui maturità compositiva si dimostra già all'altezza dei nomi di spicco della scena neoclassica. Lo stesso ensemble tiene a descrivere l'opera come "un viaggio cinematico ed esoterico attraverso i vortici della grandeur sinfonica oscura, del romanticismo senza tempo e delle discese nell'abisso dei suoni che più sfidano lo spirito", e non si può che concordare: questo esordio, infatti, raccoglie ed unisce tutte queste caratteristiche e prerogative per dar vita ad un ascolto che ha tutte le sembianze di un viaggio interiore dalla forte connotazione spirituale. Melodie e temi arrangiati con grande classe fanno da sfondo ideale per le splendide vocals di Alexandra, totalmente a suo agio fra gli oscuri anfratti delineati dalle sonorità cesellate dal mastermind Gorge, ed ogni singolo momento dell'opera in esame diventa così fondamentale per la piena comprensione della medesima. Un debutto semplicemente imperdibile per gli amanti del neoclassicismo più oscuro e drammatico, nonché una splendida sorpresa da una terra sinora avara di musica appetibile per i nostri lettori.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.myspace.com/adombra