17-03-2008
ILLECTRONIC ROCK
"Angel Suicide"
(Black Solaris Records)
Time: (46:23)
Rating : 6
Giungono al debutto ufficiale anche gli Illectronic Rock, giovane quartetto tedesco di belle speranze dedito ad un rock-sound energico e dal buon impatto. Si tratta di una band che si rivolge ad un pubblico giovane (ma non adolescenziale ed MTV-rimbambito come i 'fans' di Tokyo Hotel e l'ultima 'perla' Paramore, sia chiaro), composto verosimilmente tanto dai sostenitori di una band affermata come i The Rasmus quanto dai seguaci di giovani realtà trendy come i discutibili Jesus On Extasy, ma che potrebbe soddisfare anche chi si diletta con cose tipo The Birthday Massacre e Zeromancer in virtù di un buon tiro e di qualche venatura riconducibile a certo electro-rock degli ultimi anni. Rispetto a tutti i nomi appena citati il quartetto in questione sembra preferire una sana irruenza tipicamente rock, particolare che spicca soprattutto all'altezza dei refrain (sempre accesi e spesso urlati a pieni polmoni): ne scaturisce un sound scoppiettante che di sicuro ha i numeri per coinvolgere in sede live, ma che in studio avrebbe necessitato di qualche variante in più rispetto alle limitate aperture melodiche, ai pochi episodi vagamente più 'sofferti' ed alla più delicata "Suicide Angel", dettata dal piano e posta in chiusura del dischetto. Il problema principale con gli Illectronic Rock è che i loro brani, seppur ben congegnati, energici e grintosi, finiscono per somigliarsi tra loro a causa di una costruzione a senso unico, atta a sottolineare quasi solamente il lato più solido del sound del quartetto, anche se è doveroso riconoscere come l'impatto risulti spesso efficace. Il disco si completa di due tracce video: bene il clip di "Between Heaven And Here", anche se perfettamente in linea con le band dello stesso settore e giocato su idee già ampiamente sfruttate, mentre "Heart And Bonebreaker" viene catturata live in... Italia! Ebbene sì: gli Illectronic Rock, pur rimanendo sconosciuti ai più, sono già riusciti ad esibirsi nel Bel Paese, e stando alle riprese (ed all'ambientazione open air in una piazza) si direbbe in occasione di qualche festa comunale, dove peraltro i nostri hanno evidenziato una buona compattezza e l'auspicabile impatto. Un debutto senza troppe pretese ma comunque incoraggiante, nella speranza che i ragazzi non manchino di esplorare nuove vie già col prossimo album.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.illectronicrock.de/