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Room 101

02-03-2025

PAUL QUIN

"Life On Earth"

Cover PAUL QUIN

(ScentAir Records)

Time: CD (41:33)

Rating : 7.5

Al debutto come solista, l'irlandese Paul Quin è in verità tutt'altro che un esordiente, avendo fatto musica sin dal lontano '83 (era già in una band a quattordici anni) e partecipato a più progetti nel tempo, non senza aver messo sporadicamente la firma su qualche apprezzata release. Dopo una lunga parentesi attoriale e di studi artistici, nel 2021 Paul è tornato a concentrarsi sulla musica, dando vita durante il cosiddetto "periodo pandemico" al materiale di "Life On Earth", uscito lo scorso giugno e preceduto da ben tre singoli che, tre anni dopo, tornano a splendere nella scaletta dell'album. Col fondamentale ausilio dell'amico, stimato collega e compagno d'etichetta Aidan Casserly (Empire State Human), oltre che di qualche altro prezioso ospite (i crediti dell'essenziale digipack non sono purtroppo di facile lettura), Quin confeziona una prova matura nel segno di un synthpop carismatico, magnetico ed appassionato, attualissimo nella sua eccellente resa audio, ma vicino in spirito ad icone del passato come Erasure, Heaven 17, Alphaville o Frankie Goes To Hollywood. Con personalità e passo sicuro, sulla scorta di una voce piacevole e versatile, Quin convince in lungo e in largo, dal magnetismo appassionato dell'opener - e singolo - "Everything I Loved I Lost That Day" al fascino etereo dei synth della conclusiva title-track, mettendo sul piatto un ampio ventaglio di pregevoli soluzioni affrontate con efficacia, anche grazie al superbo rinforzo di cori discreti ma importanti. Tutto funziona benissimo, dai momenti più intimi e drammatici per piano e voce ("Sympathy" e quella "Be Yourself Girl" - altro singolo - che apre a cadenze sintetiche dolcemente sognanti ed inserti di sax) a quelli più ritmati e danceable ("Girls On The Beach", "Modern Times"), sempre con grande raffinatezza, con picchi davvero notevoli come l'altro singolo "A Better Place", ariosa e vera potenziale hit del disco (nonché vecchia creazione di un lontano progetto di Paul, qui rielaborata completamente), e "Forgotten Child", gioiellino la cui classe va oltre le semplici etichette. Non un solo cedimento in un album piacevole in ogni senso, primo riuscito passo di una nuova avventura artistica che Quin promette di rendere di uscita in uscita sempre più avvincente, forte di una visione artistica solida, di una sensibilità non comune e di indiscusse abilità, compositive come pratiche.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://www.facebook.com/PAULQUINmusic

http://www.scent-air.com/