29-12-2024
THEE HYPHEN
"Organique"
(BOREDOMproduct)
Time: CD (68:57)
Rating : 7.5
Prima di andare a fondare assieme i Celluloide nel 2000, Member U-0176 e Patryck Holdwem avevano incrociato i loro destini artistici in Thee Hyphen, solo-project del primo al quale il secondo prestava le proprie abilità in sede live. Una storia interconnessa quella dei due act francesi, tanto che le lavorazioni come Celluloide per una celebrazione ventennale, avendo richiesto l'impiego del computer usato all'epoca, avevano riportato alla luce quei file targati Thee Hyphen che sembravano perduti per sempre, e che ora possono risplendere di nuova luce. Dei tre demo-album realizzati in cassetta e CDr fra il 1994 ed il 1998, i primi due erano già stati rimasterizzati e ristampati nel 2021 dalla BOREDOMproduct, che ora rilascia in edizione completamente restaurata anche "Organique", per un recupero reso possibile dall'impiego dell'intelligenza artificiale. Tornano così a nuova vita le nove tracce originarie, in cui il synthpop denso di passione, pathos e drammaticità del progetto trovava nuovo spessore, anche guardando ai Depeche Mode della seconda metà degli 80s, sempre sulla scorta di soluzioni ritmico/melodiche mai banali, giocate su sinuosi giochi di sequenze ed una latente tensione nervosa. Un act all'epoca già promettente, come si evince dalla qualità messa in campo senza eccessi per tutta la scaletta, ora con suggestiva lentezza del passo ("Compulsive", "External"), ora con toni più scuri ("Dual Compound"), ma anche con fascinose meccaniche ambientali e filmiche (l'elaborata "Operating System"). Un album che era in rivisitazione nel 2002, con l'idea di farlo diventare - una volta ripulito e corretto - il primo full-length ufficiale del progetto, compito che è invece poi spettato a "Consolidated Green" nel 2004. Proprio da quelle sessioni vengono recuperate quattro tracce, già rielaborate all'epoca e rimaste per oltre vent'anni nel computer di cui sopra, esemplificative di come il lavoro di rifinitura fosse molto ben indirizzato, il che non potrà non solleticare la curiosità degli estimatori dell'act marsigliese. Un piacevole e corposo recupero - in bella confezione digisleeve a sei pannelli completa di note illustrative - che chiude il cerchio sulla carriera di un nome che, se non avesse dovuto far posto a Celluloide, avrebbe senza dubbio lasciato il proprio segno nel prosieguo della sua avventura.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://theehyphen.bandcamp.com/
https://www.boredomproduct.fr/