27-07-2024
NÓRDIKA
"Ragnarök"
(ScentAir Records)
Time: CD (52:26)
Rating : 6
Avevamo recuperato "Hipnotik", penultima fatica sulla lunga distanza del progetto di Héctor Marin, giusto qualche mese fa, sottolineando come finalmente il songwriting si fosse finalmente almeno in parte aperto a soluzioni più ampie rispetto ai lavori precedenti. Giunto con "Ragnarök" - uscito un anno fa nelle 100 copie dell'essenziale digipack - al nono album in studio, l'act messicano non svolta davvero neanche in questa occasione, seguendo le coordinate del precedente opus senza mai uscire dal binario sicuro di un sound ampiamente collaudato. Al netto delle due parti della title-track che aprono e chiudono il disco ("Begins" ed "End"), i cui temi sci-fi vengono corroborati dall'impiego del vocoder, restano otto tracce ben levigate attraverso le quali sondare l'attuale stato di forma di Nórdika, e metà di esse, dal filmico strumentale "Endure" ai pezzi future-pop più canonicamente danceable ("Fell In From Stars", "Angels In The Dark" e "Reach The Edge"), non ci dicono nulla che già non sapessimo, passando senza lasciare il segno. Meglio i restanti quattro brani, a partire da "Crucified Me", non certo innovativa nella costruzione, ma ben fornita di melodia e groove; c'è poi la nuova collaborazione con Henrik Iversen (NamNamBulu, già ospite nel precedente full-length), alla voce in quella "Lost Generation" che può vantare un buon refrain, e ci sono le cadenze lente dell'appassionata "Epiphany", dotata di apprezzabile enfasi, ma il vero picco del dischetto è indiscutibilmente "Freedom", penetrante ed efficace song che carica di robustezza il future-pop di Nórdika ricordando a tratti i primi Diorama, inspiegabilmente snobbata nella scelta dei tre singoli estratti. Qualche valido spunto non può bastare per compiere quel salto di qualità tanto atteso che ridefinirebbe traguardi ed ambizioni, per il quale è necessario osare davvero, rimettendosi profondamente in discussione, anziché adagiarsi su una formula sì sufficiente, ma sostanzialmente arenatasi da troppo tempo.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://aquorecords.bandcamp.com/