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Room 101
07-07-2024
IRRADIATED WITH SOUND
"The Haze"
(ScentAir Records)
Time: CD 1 (48:29); CD 2 (45:16)
Rating : 7.5
Solo due mesi fa, nel nostro lavoro di recupero dei titoli della ScentAir, parlavamo del notevole esordio del 2022 da parte del promettente duo russo IWS a titolo "Confession", segnalando come nel frattempo, nel marzo 2023, fosse già uscito il secondo album "The Haze". Un solo anno dopo aver convinto con un debut di ben 70 minuti, Konstantin Popov (voce) ed Alexander Makarov (musiche) tornano addirittura con un doppio album, per un totale di 14 brani che superano complessivamente l'ora e mezza di durata. Senza dubbio un chiaro segno di quanto il duo creda nel proprio songwriting, che per questa seconda uscita è stato opportunamente portato al livello superiore in ogni aspetto, a partire dalla qualità dei suoni, passando per la costruzione dei refrain (decisamente apprezzabili, al netto dell'uso di quella madrelingua che ci preclude la fruizione) ed una maggiore sicurezza nelle rifiniture come nelle transizioni, frutto di malizie ben apprese. Sulla scorta di quella particolare atmosfera che carica il synthpop dei Nostri di un piacevole velo di mistero, le 14 canzoni dell'opera scorrono benissimo e senza cadute di tono, mettendo in campo non soltanto una gamma di soluzioni vocali, melodiche e ritmiche seducenti e creative (frutto di una sensibilità differente dalla media), ma anche un pregevole spettro di suoni squisitamente old school, altamente affascinanti senza mai suonare obsoleti o fuori contesto. Ogni aspetto della creazione del duo denota maggior maturità e grande consapevolezza dei propri mezzi, e fra tanta qualità non mancano ottimi brani, come "The War", la solida e club-oriented "Flies", quella "The Weakness" che si infiamma in un up-tempo trascinante, la magnetica, creativa e carismatica "The Wings" col suo indiscusso pathos, la vorticosa e scattante "Line In Life" con le sue serrate ritmiche breakbeat e la conclusiva "Irradiated With Sound", penetrante mid-tempo che, chiudendo l'opera col suo ritornello in inglese, sembra lasciar presagire come, nel prossimo capitolo, potrebbe esserci più spazio per un idioma utile a valorizzare l'internazionalità della proposta del duo. Un gran bel follow-up (prodotto dalla ScentAir in soli 100 esemplari) da parte di un progetto che ha imboccato la strada giusta, mostrando tutta la volontà di crescere velocemente e le abilità necessarie per poter ambire a vette artistiche significative. Da seguire con tutta l'attenzione del caso.
Roberto Alessandro Filippozzi
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