Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 101

23-03-2024

TEVALIK

"Schattenläufer"

Cover TEVALIK

(Echozone)

Time: CD (53:50)

Rating : 6

Dopo l'esordio sulla lunga distanza del 2021 con "Own Rules", il duo tedesco composto da Thorsten Schumacher e Michèle Pesch torna col secondo album "Schattenläufer", rilasciato dalla Echozone in una gradevole confezione digifile a sei pannelli completa di booklet. La coppia prosegue nel solco di un'elettronica a tinte scure e per molti versi di ampio respiro nelle sue spiccate dinamiche retrò, alla luce di una scaletta piuttosto variegata. Quello che tende a funzionare ancora poco nell'economia del sound dei Tevalik è l'apporto vocale di entrambi, ed in particolare di una Michèle sin troppo rigida (specie nella sua madrelingua), quando non addirittura salmodiante, come nel tutto sommato modesto singolo pre-album "Freakstreet". Al netto della vocalità poco incisiva e convincente, fra le tredici tracce del dischetto non mancano buoni spunti, specie quando il battito prende piede, come in quegli episodi inclini a certa buona techno quali "Netzhass" e "Dance Of Gods", e si lasciano apprezzare anche le buone intelaiature della più penetrante "The Ways", il groove moderato di "Nur Ihre Tränen" ed il ritmato singolo "Tanzarroganz", che ben sta trainando l'album in patria. I due danno tuttavia il meglio di sé in quel frangente dove la fisicità del ritmo cede il passo ad una costruzione più raffinata, ossia nella title-track, segnale evidente di come si possa e si debba ragionare oltre la ballabilità del groove. Meno bene, oltre ad alcune tracce dove si è forse fatto il passo più lungo della gamba (quella "Pure Soul" a tratti velleitaria), i diversi brani strumentali sparsi per il disco, mai realmente decisivi o indispensabili in senso stretto, mentre il remix confezionato dai Nostri per "Du Hast Kein Herz" di :Wumpscut: (traccia bonus dell'edizione in CD), per quanto apprezzabile, è un extra che potrà far gola solo ai sostenitori più sfegatati del progetto teutonico. Luci ed ombre in un lavoro che se da un alto mette in risalto taluni buoni spunti, da ampliare in ogni senso, dall'altro sottolinea inequivocabilmente quali siano i limiti di un act che ha bisogno di definire meglio la propria rotta, cercando una formula più efficace in primis per l'apporto vocale, ed in generale per un songwriting da ricompattare attorno alle intuizioni migliori.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://en.tevalik.com/

http://www.echozone.de/