04-10-2023
CINDYTALK
"Subterminal"
(False Walls)
Time: CD (47:33)
Rating : 7.5
Ristabilitasi a Faversham, Regno Unito, dopo un ventennio nella natia Chicago, segnato da poche, limitatissime pubblicazioni ora ritenute opere di culto, la False Walls dimostra ancora l'alta caratura del suo roster; e proprio con questa nuova uscita l'etichetta sottolinea anche che i frutti di una professionalità e preparazione inestimabili vengono sempre ripagati da opere al massimo della qualità. Cindy Sharp, alias Cindytalk, è altrettanto veterana; della scena punk/new wave inglese, già a partire dai primi anni'80, mentre negli ultimi decenni è stata all'attivo, assieme a David Clancy, nello stesso progetto in questione, a nome Cindy Talk. Allontanatosi Clancy, la ristilizzazione del monicker combacia col nuovo corso dell'artista di stanza a Glasgow; una nuova veste, definitivamente da solista, e più contemporanea per i generi affrontati, risultato spontaneo di un'ascesi artistica lunga quarant'anni. "Subterminal" è un prodotto fresco, al passo coi tempi, che grazie all'ineccepibile esperienza della musicista scozzese riesce a proporre un'estetica definitiva per il presente, un punto di riferimento per chiunque si avvicini alla electro più sperimentale e contemporanea. Atmosfere ambient metropolitane, tappeti noise claustrofobici, estetica compositiva minimale ma il più variegata possibile, ad intrecciare per quattro mini suite elettroniche ombreggiati astrattismi, pacati rumorismi industriali ed esecuzioni anche più erudite, quando si avvertono carezzevoli incursioni nella modern classical, a far da raccordo melodico, di modo che la melodia non venga mai sopraffatta dagli inserti sintetici. Un'esperienza intimista e riflessiva, che riassume l'anima della Sharp, riconoscibilissima da chi ha avuto modo di seguire quest'umile artista da molto più tempo, godibile per chiunque si avvicini la prima volta a produzioni simili. L'avanguardia è ormai chiaro che abbia preso questa particolare strada, molto più dotta e artigianale, e "Subterminal" può benissimo essere un punto d'inizio per aprire la mente a una scena underground, che agirà pure nell'ombra, ma dando sempre il meglio. L'artwork dell'artista Paul Tone chiude poi il cerchio, completando un sincero documento dell'abstract/experimental in grado di fungere anche da mappa per i neofiti (e anche i più scettici).
Max Firinu