12-08-2023
DARJA KAZIMIRA & ZURA MAKHARADZE
"Songs From An Obscure Matriarchal Tribe"
(Unexplained Sounds Group)
Time: CD (79:13)
Rating : 7.5
Una release come questa, che vede protagonista un inedito duo da Tbilisi, è utile a sottolineare una volta in più il grande ed accurato lavoro che Raffaele Pezzella sta facendo col network Unexplained Sounds Group e con le sue tre sottoetichette Eighth Tower, ZeroK e Reverse Alignment (apprezzato marchio svedese, passato a gestione italiana nel 2021), secondo solo per longevità, disponibilità di mezzi, presenza nella scena ed agganci a quello di una label ormai imprescindibile come la Cold Spring. Stavolta è l'unione tra la più navigata Darja Kazimira (in media un'uscita all'anno dal 2016 ad oggi, anche per marchi come Zazen Sound e la blasonata Cyclic Law) ed il meno conosciuto Zura Makharadze ad essere protagonista di un'altra release particolare, catturata in forma di performance live direttamente collegata al film sperimentale/analogico "Rue De La Lune", con i musicisti stessi quale parte integrante del cast. Tocca a Darja mettere da parte quella ritualità arcaica e legata alla Tradizione delle sue zone d'origine che ha contraddistinto le sue uscite più affascinanti, per dar vita ad un connubio artistico costruito con una strumentazione ampia (voci, bassi, contrabbassi, xilofono, percussioni d'ogni tipo - legno, metallo -, ossa, strumenti dissezionati, rumorosi oggetti fatti a mano...) e con un forte carattere d'improvvisazione, autentica ed apertamente dichiarata nelle tracce più lunghe. Sette episodi per quasi ottanta minuti dove il duo riversa la propria miscela oscura di colpi sparsi, caotici, ossessivi, intensi, disturbanti e stordenti in un turbinio di vocalizzi d'ogni sorta, soavi come crudi e terrificanti, o ancora teatrali, sacrali, senza tempo. L'ombra della regina Galás incombe già dall'iniziale "Confused Mistress", ma il tandem georgiano sa andare ben oltre, coi vocalizzi che caratterizzano la vorticosa danza "Dance Of The Healer" come con la teatralità di "And The Severed Hand Of A Son, Like Flowers Cut By My Sickle". Ma l'opera rapisce ancor più in quelle tracce di deliberata improvvisazione, nelle quali il duo mette nel suo ribollente calderone bassi sferraglianti e noisy, vocalizzi arditi, percussioni tonanti, pattern ipnotici, porzioni caotiche, colpi sconnessi, cantilene stregonesche, evocazioni malvagie ed urla rabbiose, in un lungo viaggio sonoro costantemente avvolto da un'oscurità a tratti opprimente. Un'opera di spessore e contenuti che merita il più completo approfondimento (ove possibile con la visione del film a cui è legata), ma che sta in piedi benissimo anche come ascolto a sé stante, potendo garantire qualità, estro, capacità e creatività a chi è stimolato da quella versatilità sperimentale che sa andare a braccetto con l'improvvisazione. Non per tutti, ma da provare per chiunque bazzichi le aree grigioscure del suono ad ampio raggio. Solo 100 le copie prodotte, in un essenziale digipack con tutte le informazioni utili.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://darjakazimira.bandcamp.com/
https://unexplainedsoundsgroup.bandcamp.com/