10-01-2008
PSYCHO LUNA
"Göttin"
(Black Bards/Audioglobe)
Time: (59:28)
Rating : 5.5
Gli Psycho Luna sono la classica band teutonica che potrà raccogliere consensi solo in patria, anche se probabilmente, chi ascolta ed ammira progetti storici come Lacrimosa, Janus, Goethes Erben ed affini, potrà (forse) non inorridire davanti alla proposta musicale di questi cinque ragazzi. In "Göttin" (album basato su un concept e diviso in tre 'movimenti', ma è tutto scritto in tedesco!) una forte componente teatrale si fonde con un substrato ora neoclassico, ora più vicino ad una sorta di 'musical' darkwave, nel quale dominano incontrastate le chitarre (a volte volutamente potenti) ed una voce sicuramente positiva e dinamica, ma a tratti eccessivamente votata al 'teatrale a tutti i costi' (certe cose le lascerei fare ai Goethes Erben, che in questo restano ancora i Maestri incontrastati). Alcuni momenti del lavoro raccolgono anche alcune influenze maggiormente 'pompose' ed epiche, come in "Herrin Vom See", incentrata su un refrain davvero anthemico, ma non mancano neppure influenze volutamente 'rock', a sottolineare l'intento principale dell'album in esame, che sembra voler riproporre in musica una sorta di fiaba basata sul racconto del mondo ghiacciato, che conclude una trilogia cominciata con il lontano debut del 2000 "Eis-Mann-Welt". Qua e là si possono ascoltare anche flauti ed altri strumenti meno consoni al genere da noi trattato, ma è chiaro che nel caso degli Psycho Luna non sembra esserci nessuna barriera di genere, e questo, sotto certi punti di vista, può anche essere un pregio. Resta però da evidenziare la qualità tutt'altro che eccelsa delle quindici tracce, che tra alti e bassi ci lasciano con alcuni punti interrogativi piuttosto inquietanti... Di certo non è un disco di facile ascolto: le pretese sono piuttosto alte, e proprio per questo motivo vi rimando all'ascolto di altre band maggiormente quotate nel genere (vedi sopra).
Chemnitz