25-04-2022
SILVER DUST
"Lullabies"
(Fastball Music/Escudero Records)
Time: CD (38:59)
Rating : 7
A tre anni e mezzo dal ben accolto "House 21", il quartetto svizzero capitanato dal frontman Lord Campbell torna col quarto album in nove anni di attività. Quella crescita mostrata col precedente capitolo, più versatile, teatrale ed enfatico rispetto ai primi due lavori, non si arresta col nuovissimo "Lullabies", ed anche se gli orpelli gotici restano sempre quasi solamente un vezzo estetico per la band elvetica, nuove porte possono venire aperte grazie ad una rinnovata maturità e ad un tangibile carisma, frutto di una vasta esperienza live. Confezionato in un bel digipack completo di booklet, "Lullabies" è un lavoro compatto e piuttosto conciso che mantiene quei tratti distintivi fra metal moderno e vigoroso rock che costituiscono le fondamenta di SD, con una mai sopita enfasi teatrale nella costruzione dei cantati (stavolta meno ammiccanti, come dimostrano sia "Stand By Me" che la scoppiettante "Burlesque"), sicuro anche nei frangenti più solidi (la tagliente e ritmata "I'll Risk It", la graffiante ed eclettica "Animals Swing" e la dura "Echoes Of History"). Se "Follow Me" è esemplificativa del livello raggiunto dai Nostri in termini di maturità, "There's A Place Where I Can Go" piace per la sua enfasi drammatica, mentre il finale è appannaggio della traccia bonus "Forever", ripresa dal precedente album e riproposta in una gradevole versione sinfonica dal piglio corale. Una band in continua crescita che, ampliando i propri orizzonti e cedendo qualcosa in fatto di durezza delle chitarre, potrebbe ambire ad interessare un pubblico più ampio, a partire da quella scena dark che non si può accontentare di qualche strizzata d'occhio delle tastiere.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.fastball-music.com/