14-12-2021
OLD CASTLE
"Welcome To Graceland"
(Zoharum)
Time: CD (47:46)
Rating : 6.5
Curioso trio estemporaneo composto da Robin Storey (già noto come Rapoon e membro di Zoviet France), Robert Pepper e Shaun Sandor, Old Castle nasce quando i tre compositori si sono incontrati a Brooklyn durante una performance: da lì vede la luce prima l'omonimo "Old Castle" del 2019, e poi questo "Welcome To Graceland". Il risultato è una sperimentazione trasversale che tocca gli stili dei tre autori unendo un mix di strumenti classici e folklorici, sovrapposti in melodie dissonanti che si mescolano creando un incrocio che ricorda il collage sonoro, come anche un rumore nato da linee tonali diametralmente opposte. Emergono sentori sciamanici, echi locali lontani, sprazzi di classicità, ritmiche rituali, folate sintetiche, battiti IDM che vanno a passetto con note di piano. Si sente forte il retrogusto kraut anni '70, dove la sperimentazione tende a recuperare e accennare citazioni, piuttosto che irrompere con qualcosa di estremo e post-moderno. Indubbiamente certo ritualismo melodico può rimandare ad alcuni esiti dei Coil (come suggerito dai produttori stessi), ma insiste forte in ogni brano la volontà di creare un ponte col passato e con società primordiali (i Popol Vuh sembrano far capolino in una versione più estrema e destrutturata), come anche procedere costantemente accostando e miscelando composizioni diverse (il classico cut-up audio, reso però con partiture suonate). Album complessivamente non semplice, frutto di studio e improvvisazione, a tratti vittima di un pizzico di autoreferenzialità. Molto ben curata sia la grafica che la confezione in digipak a sei pannelli.
Michele Viali