14-11-2021
YESTERGREY
"Busy Rushing Nowhere"
(ScentAir Records)
Time: CD (37:24)
Rating : 7.5
Nell'accogliere positivamente il debut album "1991" dell'act svedese, uscito nell'estate del 2019, ci eravamo detti in attesa di quelle mosse future che ne avrebbero indirizzato il percorso in maniera più definita. Con "Busy Rushing Nowhere", uscito sul finire dello scorso marzo, Dan Törnqvist fornisce le risposte che ci aspettavamo: se con l'esordio la stella polare erano i 90s, coi loro suoni e la meccanicità di certa scuola synthpop, col nuovo album si torna ancor più a ritroso nel tempo, stavolta col cuore orientato verso quegli 80s in cui il pop elettronico - a partire dai Depeche Mode - era caratterizzato da suoni ancor più inconfondibili, sia nelle linee melodiche che nel beatwork. Dan riesce a ricreare quel tipo di sonorità con rispetto, sagacia e saggezza, senza mai cercare il singolo ad effetto, stando ben attento a traslare certi preziosi dettami in un contesto attuale - anche a livello di produzione - per non scadere mai nel mero revivalismo. Ora più sicuro dei propri mezzi, l'artista scandinavo riesce ad imprimere a dovere la propria impronta, crescendo sia a livello di scrittura che di performance vocale, sulla scorta di suoni carichi di fascino e soluzioni memori della creatività dei dorati 80s. Scaldati i motori con un trittico che chiarisce subito come moderazione ritmica, efficacia dei cantati, acume negli arrangiamenti e ricerca della giusta melodia siano i principi fondanti dell'opera, Dan dà il meglio di sé con momenti carismatici quali "So Condescending" e "Secrets" (caratterizzata da un memorabile giro di tromba), l'ariosa e piacevolmente melodica "Never Said It Loud" e, soprattutto, il gioiellino "Control", il cui avvincente svolgimento non può non ricordare maestri di creatività della decade ottantiana come Frankie Goes To Hollywood e Talk Talk. Tanta qualità in un lavoro compatto, maturo, efficace e bilanciato, ad inequivocabile dimostrazione di come Yestergrey abbia imboccato la strada giusta: se la crescita di questo accattivante progetto non si arresterà, potremo aspettarci ulteriori ed ancor più entusiasmanti salti di qualità.
Roberto Alessandro Filippozzi