16-04-2021
THE STIR FRY POP STAR
"Groovebox Messiah Sessions"
(ScentAir Records)
Time: CD (44:29)
Rating : 6.5
Scommessa curiosa e comunque intrigante quella della ScentAir, che pesca in quel di Londra il poliedrico Ryan Wilson, qui al debutto ufficiale - uscito lo scorso settembre - della sua creatura dopo essersi fatto le ossa in svariati gruppi dei generi più disparati. Esperienze trasversali che si riflettono nella scrittura del mastermind britannico, giacché per The Stir Fry Pop Star il synthpop è la base di partenza per sviluppare un suono più indie/pop che si slega dalle dinamiche tipiche del pop elettronico a tinte scure, tanto nei suoni e nei cantati quanto nelle influenze e nei risultati. Ryan ammicca senza mai esagerare con la ruffianeria, caricando i suoi brani di groove e melodia con equilibrio ed innestando ora una chitarra dai tratti rock/indie ("Your Perfect Touch", "Godhead"), ora persino un sax - suonato dall'ospite Kerry Williams - inatteso ma ben contestualizzato (sempre "Your Perfect Touch" e l'atto finale "Soul Riser"). Si tratta di una formula ambiziosa ancora distante dal pieno funzionamento e che tende a ripetersi nelle dinamiche, ma a spezzare una certa unilateralità ci pensano sia una buona cover di "Bullet Proof... Wish I Was" dei Radiohead, giocata sul piano e su minimalismi electro, sia "In Silence (No More)", entrambe ospitanti la voce di Freya Cavander. Non un disco particolarmente facile per chi alla fonte del synthpop si è sempre abbeverato partendo da territori musicali di matrice oscura, visto il suo taglio indie/pop e le sue velleità più ampie: sarà interessante valutare le future evoluzioni, anche per capire quale e quanta attinenza Ryan vorrà conservare nei confronti di un pubblico - quello degli act di casa ScentAir - generalmente più avvezzo ad altri suoni.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://www.thestirfrypopstar.com/