Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 101

21-02-2021

MOYA81

"Sensoria"

Cover MOYA81

(ScentAir Records)

Time: CDr (48:45)

Rating : 6.5

Lo scorso mese di giugno, a meno di un anno dal debut album "ESP", il progetto del cileno Paulo Moya è tornato in pista col follow-up, ancora una volta sotto l'egida della russa ScentAir. Come per l'esordio, anche con "Sensoria" (stampato in sole 50 copie in uno spartano CDr e in 25 su cassetta) il musicista sudamericano prosegue nel solco di un'elettronica old school che si rifà apertamente a correnti quali italo-disco, new beat ed EBM, richiamando sempre fortemente sia nei suoni che negli arrangiamenti quella prima metà degli anni '80 tanto cara ad una vena synthwave ora meno marcata, ma ancora presente in certe dinamiche sci-fi. Una miscela che oggi suona più matura anche grazie al miglior impiego delle parti vocali, che siano trattate col vocoder come nell'atmosferica e raffinata "Digital World" o più penetranti come in una "108" dal buon impatto, doppietta iniziale che prelude al vero picco dell'opera: "Under The Moonlight", sinuosa e notturna con stile e belle variazioni melodiche. È il groove il comune denominatore di un lavoro ben ritmato ma senza eccessi, a tratti persino "easy" ("Personal Connection") ma non sempre efficace, come dimostra qualche momento meno intrigante verso la fine, prima che il Nostro piazzi un colpo di coda solido e danceable con "Sound Of The Machine", unico episodio che va a lambire realmente quell'EBM evocata nelle note ufficiali. Segnali di una maggior confidenza nella scrittura e nella realizzazione affiorano a più riprese, dando l'idea che il progetto possa andare oltre una smisurata passione per certe derive retrò dell'elettronica: staremo a vedere sin dove Paulo intenderà spingersi.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://moya81.bandcamp.com/

http://www.scent-air.com/