05-02-2021
PERPACITY
"Conflagration"
(ScentAir Records)
Time: CD (45:15)
Rating : 8
Di progetti musicali straordinari di cui si parla poco, o comunque non abbastanza, ce ne sono a bizzeffe, e noi, nel nostro piccolo, abbiamo fatto del nostro meglio per dar loro spazio tutte le volte che ne abbiamo incontrato uno. Senza dubbio i Perpacity, duo di esperienza ultraventennale a vario titolo in ambito musicale composto dall'inglese Ian Harling e dal danese Martin Nyrup, sono fra questi, e lo ribadiscono con forza in questo loro quarto album uscito a fine agosto dell'anno scorso, primo passo assieme all'etichetta russa ScentAir. Già dai tempi del debut "The Sinner Inclination" (2015), i due avevano dato sfoggio di una raffinatezza ed una maturità fuori dal comune, in grado di elevare un synthpop dalle influenze sorprendentemente ampie e mai vincolato ai dettami del pop sintetico tipicamente europeo, evitando accuratamente di seguire i colossi del settore sul loro stesso terreno. Una volontà di superare determinati schemi che, unita ad una classe cristallina, ad una spiccata sensibilità ed a indiscutibili capacità sia strumentali che vocali, ha caratterizzato tutta la carriera dei Perpacity, per un songwriting che splende di una bellezza rara anche nelle dodici song (il formato CD contiene la traccia bonus "For You", non presente nella versione digitale) di questa nuova, eccellente prova. Non soltanto non si ravvisano cadute di tono, ma appare finanche arduo indicare un brano piuttosto che un altro come migliore del lotto, tante sono le possibilità molto ben sfruttate dal duo, che ha nella propria innata raffinatezza il comune denominatore e l'arma in più, che si tratti della suadente "My Life Is In you", del fascinoso singolo "Burn", del groove educato dell'altro singolo "Mice Of Men", della sinuosa "In Those Eyes", dell'appassionata "This Emptiness Of Mine" o di qualsiasi altra traccia del disco. Arrangiamenti di gran classe, refrain - taluni anche piacevolmente briosi - di indiscutibile bellezza, ricami di chitarra sempre puntuali, bei rinforzi vocali femminili, produzione di alta qualità, etc.: queste le armi vincenti di un act che sa superare schemi e paletti con stile, carisma e grande personalità, emozionando con la forza di canzoni dal fascino irresistibile. Non è davvero il caso di sottovalutare oltre un progetto di questo spessore, e "Conflagration" può essere il giusto punto di partenza per rimediare ad una lacuna imperdonabile per ogni sincero amante del miglior synthpop.
Roberto Alessandro Filippozzi