01-01-2021
RAPOON
"Call Fires To Cloud"
(Winter-Light)
Time: CD (62:39)
Rating : 7
Album decisamente anomalo per il blasonato progetto dell'inglese Robin Storey, che imbastisce inizialmente queste 9 tracce usando materiale ricavato dalla trilogia Mercury Rising (inaugurata nel 2017 col CD "Sanctus Equinox"), per finire col dar vita ad un lavoro quasi totalmente nuovo. Chi è pratico delle pubblicazioni di Rapoon saprà che in larga parte sono incentrate su loop circolari e toni ondulatori uniformi, aspetto quasi assente in questo nuovo album, dove emergono invece strutture lineari e lievi, fatte di cenni sonori minimali su cui vengono adagiate soluzioni diverse: da percussioni tribali ("Skies Close") a note acustiche di marca orientale ("High Atop A Mountain"), da similitudini sinfoniche ("The Dark Explores") a piccoli cenni strumentali di armonica ("Our Past") o tenui linee vocali ("A Singing Tree"). Ne risulta un prodotto teso a descrivere un futuro segnato dalla desolazione, in cui ormai pochi eletti cercano di lasciare un ultimo messaggio ai posteri prima della fine imminente. Storey plasma i suoni sui temi, creando una soundtrack da tabula rasa che si riflette sia nelle atmosfere che nelle modalità compositive dei brani. Meno diretto di altri titoli a firma Rapoon ma parimenti valido, considerandone anche la singolare ambizione descrittiva. Edito in CD digipak, sia di dimensioni standard (200 gli esemplari prodotti) che in un singolare formato A5, numerato a mano (100 copie) e corredato di vari inserti.
Michele Viali