21-12-2020
INANIS YOAKE
"In A Summer's Silence"
(SPQR)
Time: CD (47:21)
Rating : 7
Album di debutto per questo duo allargato, proveniente da Londra e formato da Simone Skeletons e Risa Hara, affiancati da nomi prestigiosi come Tony Wakeford e Lloyd James, nonché dall'etichetta SPQR per quanto concerne la produzione. L'album, diviso in 12 tracce, prende vita da una strumentazione tipicamente rock ampliata da alcune introduzioni elettroniche (synth, drum-machine, drones), base ideale per creare melodie malinconiche e dal fascino immediato, collocabili sulla scia della scena dark-folk inglese. In particolare, svettano le affinità con i Sol Invictus più acustici ("Burning Eye", "There Is No Hill", "Devil's Charm") in un misto di oscurità e crepuscolarismo, come anche - in generale - con la scena neofolk più recente a partire dai Naevus di Lloyd James, ma anche con le derive più industriali (eloquente la traccia "Father" in direzione Death In June). Eccellente il passaggio new wave di "Captors", sorta di tributo alla grande scena inglese che svetta tra brani incentrati su uno stile totalmente diverso. Se escludiamo i riferimenti, le citazioni e i rimandi ad altri nomi cui il nostro duo paga sensibilmente tributo, quel che rimane di originale di "In A Summer's Silence" è un impianto acustico che crea atmosfere brumose e gelide alla ricerca di una tranquillità riflessiva, capace di trovare il proprio centro negli arpeggi di chitarra e nelle note di piano. A volte sin troppo prevedibile ma sempre in grado di rubare l'attenzione con un'alternanza di soluzioni affabili e di mood ambientali, "In A Summer's Silence" rinverdisce i fasti di certa musica oscura d'oltremanica lasciandoci piacevolmente colpiti. Edito in un bel digipak in una tiratura di 300 copie.
Michele Viali
https://inanisyoake.bandcamp.com/