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Room 102

15-10-2020

ENDZUSTAND

"Werk Des Krieges"

Cover ENDZUSTAND

(Echozone)

Time: CD (38:43)

Rating : 6

Nonostante i primissimi vagiti su una compilation EBM underground risalgano al 2009, solo ora Endzustand esce allo scoperto, ma per una ragione ben precisa: Ralf Röckendorf, titolare unico del progetto, era un soldato in missione in Afghanistan nel 2010, ed il 2 Aprile di quell'anno perse non soltanto tre suoi colleghi, ma anche la vista. Eventi destinati a cambiare radicalmente la vita di una persona, tant'è che Ralf ha avuto bisogno di tempo per riorganizzare la propria vita, nonché per trovare l'equipaggiamento che gli consentisse di poter continuare a dare sfogo alla sua passione per l'EBM più classica. Apertamente influenzato da colossi come DAF, Nitzer Ebb e Die Krupps, il musicista tedesco ha fatto tesoro di quanto avvenuto in quell'infausto giorno, sfruttando i testi per narrarne i vari risvolti sulla scorta di un sound quadrato e muscolare, come la vecchia scuola ha insegnato e continua ad insegnare anche alle nuove leve. Difficile aspettarsi grosse sorprese con simili premesse, e difatti il suono di Endzustand, dignitosamente prodotto, risulta perfettamente in linea con quello dei molti seguaci odierni dell'EBM degli anni d'oro (tipo Transponder, per fare un esempio di pari livello), fra muscoli e sudore, con una certa attenzione nel variare i ritmi che sopperisce almeno in parte ad una vocalità tanto cruda e diretta quanto purtroppo assai monocorde. Alle cadenze stomping dell'iniziale "Vaterland" rispondono momenti più serrati come "Aufschrei" e "Glaubenskrieg", ed in generale spetta sempre alle bassline scandire la fisicità ed il groove che animano l'opera, il cui picco qualitativo è senza dubbio la poderosa title-track, la cui forza risiede anche in una costruzione più ragionata. Se da un lato si apprezza l'onestà di un lavoro saggiamente conciso, primo passo nel mercato discografico sicuramente sufficiente, dall'altro è doveroso rilevare come Ralf dovrà compiere presto passi in avanti significativi sul piano vocale per ambire a più alti traguardi, perseguendo di pari passo la ricerca di soluzioni differenti e più ampie che gli evitino di rimanere confinato in schemi arcinoti.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://www.facebook.com/Endzustand-113743810414367

http://www.echozone.de/