30-07-2020
CYNICAL EXISTENCE
"Rebirth"
(Advoxya)
Time: CD (42:16)
Rating : 7
Uscito negli ultimi giorni del 2019, il quinto full-length firmato Cynical Existence fa segnare un punto di svolta nella carriera degli svedesi, che abbandonano ogni velleità in ambito harsh-electro per divenire a tutti gli effetti una industrial metal band. Il combo, capitanato dal singer Fredrik Croona, sposta infatti il baricentro verso un sound decisamente guitar-driven (laddove in passato la chitarra era decisamente meno sfruttata), ed anche il drumming di Anders Ström applica dinamiche tipicamente metal con tanto di doppia cassa che ben si sposano ad un cantato scream che non disdegna momenti di puro growl. Circa tre anni dopo il penultimo "Dying Light", ci si trova in presenza di una band rinnovata nell'essenza che mette in fila dieci pezzi solidi e affilati, sfoderando sempre la giusta dose d'intensità (in particolare con brani quali "Nightmare", "As We Fall", "Wither Away" e "We Bleed") e mantenendosi entro i confini di un approccio alla materia metal sufficientemente moderno, complice un lavoro sui synth che rimanda almeno in parte a ciò che fu in passato. Non mancano la giusta dose di aggressività (l'opener "No Way Out" e la rabbia cadenzata di "Static") ed una buona attitudine nel variare ritmi e soluzioni con efficacia e costrutto ("Crawling Chaos"), così come si fanno apprezzare momenti più sofferti quali "Killing You", "The End Times" e "Cursed", in un album ben assortito, solido e compatto che magari farà storcere il naso a chi apprezzava il lato più propriamente electro del progetto, ma che di certo ha le carte in regola per soddisfare coloro i quali, in virtù di una maggior versatilità negli ascolti, gradiscono un approccio al metal più "contaminato" e meno ortodosso.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://cynicalexistence.bandcamp.com/
http://www.advoxya-records.com/