09-07-2020
APOPTYGMA BERZERK
"Nein Danke!"
(Tatra/Pitch Black Drive)
Time: CD (36:34)
Rating : 8
C'è fermento in casa APB: dopo la massiva celebrazione del debut "Soli Deo Gloria" a cavallo fra il 2018 ed il 2019, lo storico act norvegese ha rilasciato un paio di compilation digitali di B-sides e rarità (cui ne seguiranno altre due, prima che l'operazione sfoci anche in una o due uscite similari in formato fisico), ed ora, in vista del prossimo album, anche questo nuovissimo EP che, stando alle note ufficiali, ci fornisce indicazioni utili a capire quale sarà la direzione intrapresa dalla band di Stephan Groth. Una direzione che ci viene suggerita già dall'artwork di copertina, che reca a chiari caratteri la scritta "new wave synthpop" e che ci lascia subito intuire come il futuro degli APB sarà lontano da quel synth-pop-rock che il combo scandinavo aveva abbracciato dopo aver scritto pagine indelebili in ambito future-pop. Ed è molta la carne al fuoco, a partire dai nuovi brani: apre le danze "Soma Coma", scritta da Stephan assieme a John Costello, che subito ci introduce a quella nuova direzione di cui sopra, imperniata su di un synthpop squisitamente retrò (memore dei primi anni '80) ed altamente efficace, nello specifico in virtù di un piacevolissimo groove e di un eccelso refrain. Non da meno la più morigerata ed elegante "Atom & Eve" e la suadente "A Battle For The Crown", entrambe molto ben congegnate in ogni componente, mentre "Nearest", ben cantata da Jonas Groth (fratello di Stephan e membro live di APB), è un brano che la band suonava dal vivo da ormai tre anni, e che finalmente vede la luce nella sua versione da studio, con un pathos e delle movenze che non possono non ricordare la mitica "A Question Of Lust" dei Depeche Mode dei tempi d'oro. Il già noto remix oscuro e notturno dei Vile Electrodes per la storica "Deep Red", presentato lo scorso anno su un 7" ad hoc, viene qui proposto in una gustosa versione estesa, e se quello curato da Drugwar per "A Battle For The Crown" offre materiale di qualità per il dancefloor, la 'C-64 Version' di "Atom & Eve" sposta invece le lancette del tempo verso i suoni vintage della "computer-music" più datata, prima che la nuova "Jennifer Corvino" (in omaggio al personaggio interpretato da Jennifer Connelly in "Phenomena" di Dario Argento) chiuda fra piano e synth sospesi coi crismi della soundtrack. Un EP di alto livello (disponibile anche in vinile ed in digitale) che ci riconsegna gli APB in una più consona e da tempo attesa veste elettronica, ricco di materiale di ottima qualità che metterà sicuramente d'accordo chiunque abbia sempre seguito con attenzione ed affetto la carriera dell'act scandinavo, in attesa di un album per cui è lecito nutrire grandi aspettative.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://pitchblackdrive.bandcamp.com/