12-02-2020
BLACK TAPE FOR A BLUE GIRL
"Ashes In The Brittle Air"
(Projekt)
Time: CD 1 (43:09); CD 2 (71:11)
Rating : 8.5
Sfruttando intelligentemente un mezzo come Kickstarter, Sam Rosenthal e la sua storica etichetta sono riusciti a trasformare in realtà questa superba operazione discografica, che ci riconsegna non soltanto lo storico terzo album dei BTFABG "Ashes In The Brittle Air" (1989) interamente rimasterizzato, ma anche un secondo CD (racchiuso anch'esso nel mirabile digipack a sei pannelli completo di ampio booklet) contenente sia tracce demo ed alternative del periodo in esame, sia un intero EP ("The Sound Of Waves") che sarebbe dovuto uscire nell'88, ma che non aveva sin qui mai visto la luce. Al netto dell'opportuna e ben concretizzata rimasterizzazione (non messa in atto nella precedente ristampa in CD del 2000), su "Ashes..." c'è poco da aggiungere, specie per i seguaci più fedeli dello storico act americano: caposaldo della darkwave, è stato l'album che ha garantito una maggior popolarità al progetto, facendolo di fatto uscire dal solo giro delle fanzine, e fra i tanti meriti dei suoi creatori c'è soprattutto quello di aver implementato una gamma di soluzioni vocali e strumentali molto più ampia, particolarmente efficace nel catturare le sensazioni e le visioni di un ancor giovane ma già molto determinato Sam. Coadiuvato dalle ottime voci di Sue-Kenny Smith ed Oscar Herrera, oltre che dalle performance strumentali e canore di un piccolo gruppo di ospiti, Sam ha compiuto con "Ashes..." quell'importante giro di boa che spesso e volentieri coincide proprio con l'avvento del terzo album, regalando grandi emozioni con la dolcezza, l'intensità, la tensione drammatica, l'austerità ed il pathos degli undici brani inclusi, fra melodiose tastiere, ariose aperture acustiche d'estrazione folk, sentori etnici senza tempo e sontuosi input sinfonici. Un gioiello abilmente tirato a lucido, cui si aggiunge un secondo dischetto zeppo di materiale raro e/o inedito: in primis il suddetto EP "The Sound Of Waves", mixato ex novo in tutte le sue componenti per suonare come Sam avrebbe voluto nell'88, con la drammatica "Let The Rain Fall" ad aprire, la dolcezza folk di "Milan" (cantata in francese) e di "Griffith Park", quella tastieristica di "I'm Spinning" e le melodie di una title-track cantata nella nostra lingua. Seguono poi ben dodici tracce fra versioni demo, alternative ed a cappella dello stesso periodo, tutte più che gradevoli sia per contenuti che per resa audio, ed infine troviamo ben quattro versioni del classico dell'epoca "Across A Thousand Blades", atte a mostrarci l'evoluzione di questa importante song: due versioni demo datate '87 ed '88, una a cappella e, per finire, il "2020 mix", che nella mente di Sam è la sua forma definitiva, e per il quale sono state utilizzate le tracce vocali e strumentali originarie. Inutile dire che, qualora "Ashes..." dovesse mancare nelle vostre collezioni, questa è l'occasione giusta per recuperare questo fondamentale tassello della discografia dei BTFABG, così come appare scontato sottolineare quanto il secondo CD farà particolarmente gola ai completisti ed ai seguaci più fedeli dello storico act americano. Da avere, per apprezzare la vera essenza della darkwave.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.blacktapeforabluegirl.com/