09-12-2019
MAX CORBACHO
"Echo Of Longing"
(Silentsun)
Time: CD (73:44)
Rating : 7
Con alle spalle un'esperienza ultraventennale (il debut album "Vestiges" risale infatti al 1998) ed una produzione che ha superato quota venti uscite ufficiali, lo spagnolo Max Corbacho torna sul mercato col suo nuovo full-length, sesta release patrocinata dal suo marchio Silentsun. Negli oltre vent'anni di attività discografica, Max ha saputo cesellare e rifinire con crescente maestria uno stile fondato su di un'ambient cosmico/atmosferica particolarmente raffinata ed eterea, che puntualmente ritroviamo in tutte le sue tipiche caratteristiche anche nelle tre lunghe composizioni che animano il nuovo album "Echo Of Longing", racchiuso in un essenziale digisleeve. Sonorità già ampiamente esplorate da molti nomi blasonati (Steve Roach su tutti) all'interno delle quali è arduo proporre qualcosa di radicalmente innovativo, ma il buon Max sa come mantenere alto il tasso qualitativo, rendendo al contempo intriganti le proprie divagazioni cosmiche e fluttuando con stile nell'infinito. La title-track, che apre il dischetto, è stata creata nel 2015 durante le sessioni di registrazione dell'album "Future Terrain", e subito evidenzia l'ampiezza del suono di Corbacho, capace di riempire gli spazi e di tendere verso l'ignoto con la giusta forza espressiva, nonché di rifinire con risultati sempre apprezzabili - anche in termini di produzione - le morbide linee che animano la sua musica. Si avverte invece una leggera e più oscura tensione fra le trame di "Embryo Of Drones", laddove "The Noble Beyond" si dipana attraverso dinamiche più pregne di melodia, concludendo il viaggio con la sua indole più lucente. Un buon ritorno che conferma l'alta qualità delle creazioni firmate da Max Corbacho, autore da tenere nella giusta considerazione quando si parla di space ambient e affini.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://maxcorbacho.bandcamp.com/