05-11-2019
LOEWENHERTZ
"Traumfaenger"
(Echozone)
Time: CD (52:37)
Rating : 7.5
C'era attesa per il terzo album dei tedeschi Loewenhertz, soprattutto dopo che il secondo full-length "Echtzeit", uscito due anni e mezzo fa, aveva mostrato un act in netta crescita e lasciato intravedere la possibilità di ulteriori miglioramenti. "Traumfaenger" conferma come tali impressioni fossero giuste, poiché Andreas Scherer ed Alexander Pfahler sono effettivamente riusciti ad alzare la fatidica asticella soprattutto a livello di scrittura, mai così fluida ed efficace in passato, come dimostra sin dalle prime battute un pezzo fresco e ben ritmato quale "Unter Wasser". Largamente anticipato da due singoli digitali, ossia la suadente "Golden" e la ben costruita "Seltsam", il nuovo album vive tanto dell'intensità e della freschezza dei momenti più carichi di ritmo e groove ("Right As Rain", "Closer", "Schwarz Auf Weiss", "Truth In Me") quanto dei passaggi di maggior pathos, come la passionale "We Regret" ed il dolente atto finale "Die Beste Zeit Der Welt", anche se il frangente di maggior pregio risulta essere "Needle In A Bruise", brano di estrema eleganza che esalta sia i suoni (ottimamente prodotti), sia soprattutto la convincente prova vocale di Alexander, abile nel condurre ogni pezzo verso un refrain efficace. L'edizione fisica dell'album si fregia di ben quattro tracce bonus, ovvero le cover incluse nell'EP digitale dello scorso maggio "Vierklangdimensionen", col quale il duo ha inteso omaggiare la tradizione new wave/synthpop tedesca, rileggendo con buoni risultati ed onestà intellettuale brani come "Dreiklangdimensionen" (Rheingold), "Leuchtturm" (Nena), "Wenn Der Mond Die Sonne Berührt" (Hubert Kah) ed "Elisabeth" (Snäp). Un ritorno decisamente positivo per un act che ha imboccato la strada giusta e che può rivendicare un posto al sole nel panorama synthpop, in vista di quell'ulteriore crescita che pare ampiamente alla sua portata.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.loewenhertz-musik.de/