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Room 101
04-09-2019
THEWALKINGICON
"Galaxy Of Youth"
(ScentAir Records)
Time: CDr (60:42)
Rating : 8
Il progetto russo Thewalkingicon nasce dalla comunione d'intenti fra la singer Sasha Rempel (Inspira) ed il musicista Dmitry Osipov (bassista d'estrazione rock/hardcore con esperienze in gruppi quali Crocodile TX, Fallen Angels Crew e Thaivox), e l'album in esame rappresenta il debutto ufficiale per il duo. In una formula che poggia con classe su di un'elettronica dai risvolti synthpop/dreampop di grande maturità, con un tocco vintage mai pretestuosamente retrò, l'asso nella manica è rappresentato dalla voce di Sasha, capace di modulare con stile il proprio canto e di approdare sempre a dei refrain ben congegnati, passando agilmente dalla sensualità di una hit azzeccata come "Storm In My Head" alla fragilità fanciullesca della title-track. Abilissimi nel costruire i propri brani (in tal senso, "Dead Heart" - scelta per il videoclip ufficiale - è emblematica) e nel dotarli di grande carisma, i Nostri sciorinano una scaletta che funziona da cima a fondo, sfruttando con intelligenza un groove seducente che avvolge senza bisogno di eccessi, e che si spinge più propriamente verso lidi danceable solo con quell'intensa "Flare" che ricorda certe ottime cose di Yendri. Se il lato più eclettico di un sound mai scontato emerge chiaramente in "The Incoming" (con il buon apporto vocale di Tikhon Kubov del progetto Womba), "The Sacred Song" sfodera invece una piega particolarmente suadente, laddove l'ariosa "Unicorn" piace per i suoi toni soavi. Un po' d'Italia viene omaggiata nel disco, segnatamente col sample della voce di Toni Servillo e del suo personaggio Jep Gambardella (da "La Grande Bellezza") nella notturna "The Trick", mentre la chiusura è affidata a due remix: quello curato da Sgt. Penarlaster per "Dead Heart", che esalta l'austerità del refrain con toni foschi e cadenze plumbee, e quello firmato da Womba per "Unicorn", vera e propria ricostruzione dai folli risvolti industrial. Un esordio ammirevole sotto ogni punto di vista (dalla scrittura agli arrangiamenti, dall'esecuzione alla produzione), primo importante passo di un act al quale non manca nulla per imporsi presso un pubblico più ampio: da scoprire ed apprezzare, senza esitazioni.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://thewalkingicon.bandcamp.com/