23-07-2019
CENTHRON
"Dystopia"
(Scanner)
Time: CD (49:21)
Rating : 6
Trascorsi poco più di due anni dal precedente "Allvater", i tedeschi Centhron tornano con l'ottavo album, ancora una volta sotto l'egida di quella Scanner che aveva già rilasciato i precedenti cinque lavori, e che l'anno scorso ha ristampato anche i primi due. Un sodalizio duraturo che vede la label tedesca confermare la propria fiducia al trio, nonostante Centhron non abbia mai realmente fatto breccia nella scena con un album capace di lasciare il segno. Tuttavia la lunga esperienza di Elmar Schmidt e soci si fa sentire, sia in termini di qualità del suono che nell'agilità della scrittura, anche se quest'ultima ha sempre risentito dell'abuso di stilemi ben noti a chi si diletta con l'harsh-EBM. Se "Allvater" non aveva convinto a causa della sua prevedibilità, il nuovo opus, pur senza mai sorprendere veramente, risulta meglio bilanciato nelle soluzioni, anche grazie ad un utilizzo più misurato di quei giri melodici mutuati dalla techno che finiscono per stemperare eccessivamente la carica rabbiosa di certe song ("Sieg Oder Untergang", "Furor Teutonicus", la serrata "Ragnarök" e la title-track). Funzionano meglio quei momenti meno inclini alle derive techno - nonché meglio costruiti - come l'opener di buon impatto "Heer Der Wölfe", la scattante "Ostfront" e passaggi taglienti e groovy come "Sleipnir" e "Falkenhayns", e se "Veidr" stanca presto a causa di schemi sin troppo abusati, la conclusiva "Toter Engel" si lascia invece apprezzare in virtù di strutture più intriganti. Non male anche i contrasti messi in atto in "Blut Unserer Mütter", in cui la voce cruda e brutale di Elmar si incrocia coi bei vocalizzi dell'ospite Yuko Huang, ma senza dubbio i momenti migliori del disco vanno rintracciati nel buon mid-tempo "Rabenschwarz" e nell'incisiva "Bruder", entrambe elevate da una migliore e più ampia modulazione delle vocals. Niente per cui strapparsi i capelli, anche perché gli sforzi per diversificare il songwriting rimangono ben circoscritti, ma se non altro, "Dystopia" risulta essere il lavoro meglio assortito della band da diverso tempo a questa parte.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://scanner-dd.bandcamp.com/