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Room 103
04-07-2019
MEAGER BENEFITS
"Crawling"
(Solange Endormie Records)
Time: CD (38:48)
Rating : 7
Théo Parlier, polistrumentista francese, pubblica nel 2018 il suo disco di debutto "Destructive Cycle" (uscito in cassetta per la Hidden Bay dopo un mini digitale rilasciato col vecchio monicker My Best Fiend) a nome Meager Benefits, vera e propria one-man-band dove egli, servendosi di una strumentazione a basso costo, riesce in maniera dignitosa a ricreare un sound minimale che, pur rifacendosi a strutture musicali ormai consolidate, ha dalla sua una certa personalità. A solo un anno di distanza e col successivo cambio di etichetta, il musicista ci riprova con "Crawling", album che conserva pressappoco le sonorità precedenti mediante un approccio stilistico che oscilla tra la darkwave, lo shoegaze (soprattutto per l'insistenza monocorde di alcune soluzioni) e l'elettronica più minimale, il tutto condito da delle linee vocali eteree e volutamente effettate. Distribuito nel formato digipack in edizione limitata, "Crawling" si apre con "She Ran Away", pezzo dall'andatura danzereccia dove la drum-machine, le insistenti linee di basso e gli arpeggi sbilenchi della chitarra disegnano un'atmosfera di puro ipnotismo sonoro, grazie anche ai vocalizzi opportunamente filtrati in post-produzione. Se in brani come "No Regrets" e "Wet" il battito elettronico parrebbe infondere sempre una certa ritmicità, in "Moans" ed "Intermission", invece, il musicista dimostra di destreggiarsi bene anche in soluzioni musicali più dilatate e quasi d'ambienza, grazie alle varie sovraincisioni di synth e chitarra che, seppur suonate e concepite in maniera piuttosto elementare, trasportano l'ascoltatore in una dimensione dai tratti sfuggenti, sensuali e quasi intimi, con puntate in territori non molto dissimili dal trip-hop (la già citata "Intermission"). Sebbene sia palpabile un'oggettiva cupezza di fondo, tracce come "Silhouette", dalla tipica cadenza darkwave , e "Misfortune", caratterizzata da un ritmo sostenuto e da accordi aperti di chitarra, donano al lavoro un brio strumentale di piacevole fattura, sensazione destinata a venir meno nella lunga e conclusiva "Isolation"; in dieci minuti abbondanti, il polistrumentista crea un vero e proprio trip fatto di riverberi strumentali e ritmiche monolitiche che si tramuta in un componimento dai toni in crescendo, sognanti, disegnati su misura per un synth che, verso il finale, sale d'intensità assieme alla voce di Parlier, trasformata dai soliti filtri elettronici. Di non facile ascolto, "Crawling" è un lavoro sicuramente suggestivo nella sua stratificazione emotiva, in virtù soprattutto di un'esposizione musicale sincera e coinvolgente sotto svariati aspetti, caratteristiche, queste, che spingono a perdonare sia la grezza qualità di registrazione che alcune fastidiose ripetizioni in fase di scrittura. Assimilabile senza dubbio ad un enorme cubo di ghiaccio pronto a sciogliersi in un liquido dal sapore sfuggente, ma al contempo piacevole.
Denis Di Nicolò
https://meagerbenefits.bandcamp.com/
https://solangeendormierecords.bandcamp.com/